John Fitzgerald Kennedy – Società
Se una libera società non può aiutare i molti che sono poveri, non dovrebbe salvare i pochi che sono ricchi.
Se una libera società non può aiutare i molti che sono poveri, non dovrebbe salvare i pochi che sono ricchi.
La giustizia verso i cittadini non dovrebbe avere colori né di pelle, né politici. Dovrebbe solo essere giusta.
Non è vero che siamo governati da un branco di poveri imbecilli; siamo governati da imbecilli ricchissimi.
I cittadini ed i politici hanno poche cose in comune, una è la parola “senza”. Molti cittadini sono senza soldi senza lavoro senza speranza. I politici sono invece senza dignità e senza ritegno.
Il cielo aperto la vita errante, per paese l’universo e per legge la tua volontà e soprattutto una cosa inebriante: la libertà.
È necessaria una profilassi morale contro tutto ciò che è collettivamente antivitale. (…) La classe di coloro che pensano, in tutti i campi, ha il dovere della guida del mondo, il dovere di adempiere alla propria funzione di centrale psichica dell’organismo collettivo, il dovere di farsi interprete della Legge e di indicare la via, perché la società e i suoi dirigenti sappiano e seguano.
Come argutamente osservò Adam Smith, l’ordine sociale si basa sulla tendenza ad ammirare i ricchi ed i potenti. Ecco perché non andiamo molto bene.