John Hobbes – Destino
Gli uomini accumulano gli errori della loro vita e creano un mostro che chiamano destino.
Gli uomini accumulano gli errori della loro vita e creano un mostro che chiamano destino.
Mi sento come un bambino, passeggero di un auto guidata da un autista chiamato destino.
I miei vagabondi pensieri mi conducono in posti meravigliosi, posti dove nessuno mi può portare.
Diciamo che nulla dura per sempre, poi capita che li incrociamo per strada, mano nella mano, due anziani che hanno dimenticato la fine e che, come ogni altro, lasceranno questa vita ma senza dubitare che il loro amore proseguirà come la strada che stanno percorrendo. Osservandoli, commuovendoci, abbiamo l’opportunità di aprire gli occhi e accettare che se nulla dura è solo perché siamo noi per primi a definire la distanza tra il possibile e l’irraggiungibile, i confini tra noi e gli altri, il criterio secondo il quale qualcosa esiste o no. Pensiamo troppo alla fine, loro invece forse alla fine non ci hanno mai pensato, né ci penseranno.
Non è vero che ognuno ha quel che si merita. Ma è vero che ognuno ha quel che vuole meritarsi.
Siamo davvero i padroni del nostro destino o le nostre azioni non sono che minuti tasselli dell’intreccio infinito del caso nello smisurato vortice del possibile?
Tutto esiste nella misura in cui riusciamo a coglierlo.Ed è così. Il Destino esiste.Esiste il momento in cui tutti gli attimi coincidono e ci donano l’opportunità di realizzare i nostri sogni più belli e più a lungo attesi.Voglio crederci.