John Keats – Libri
Tutti i racconti belli, uditi o letti – una fonte infinita di bevanda immortale, cola per noi dall’orlo del cielo…
Tutti i racconti belli, uditi o letti – una fonte infinita di bevanda immortale, cola per noi dall’orlo del cielo…
Forse è quello il segreto: non tanto che cosa facciamo, quanto perché lo facciamo.
Ma d’un tratto egli si alzò e, chiudendo gli occhi, si pose le dita sulle palpebre come per tenere in sé prigioniero qualche bizzarro sogno da cui temeva destarsi.
Due anni dalla prima volta che ci siamo visti. Due anni fa, due giri intorno al sole, stavo attraversando la mensa con il mio ukulele, quando fui catturata da un paio d’occhi che mi fissavano, i tuoi, atterriti all’idea che potessi farti la serenata. E anche se passai attorno al tuo tavolo e andai a cantare per qualcun altro, mi lasciai dietro qualcosa: il mio cuore. Allora non lo sapevi. Forse neanch’io lo sapevo. Che ne hai fatto Leo? Hai avuto cura del mio cuore? O lo hai scombinato?
Leggere, molto spesso, equivale a sognare.
Ci rivedremo, Daniel. Io non dimentico mai un volto e credo che stanotte questo valga anche per te.
E credere in te soltanto, giurare in te soltanto, riporre in te soltanto la mia fede, la mia forza, il mio orgoglio, tutto il mio mondo, tutto quel che sogno, e tutto quel che spero…