John Keats – Libri
Tutti i racconti belli, uditi o letti – una fonte infinita di bevanda immortale, cola per noi dall’orlo del cielo…
Tutti i racconti belli, uditi o letti – una fonte infinita di bevanda immortale, cola per noi dall’orlo del cielo…
-La guardo ancora. E ancora. E ancora. Ha i capelli raccolti, un po’ umidi sulla fronte. Non c’è stato niente tra noi. Niente baci, niente sesso, niente di niente. Però mi sento pieno. Mi sento pieno di lei.
La cosa più superba è la notte quando cadono gli ultimi spaventi e l’anima si getta all’avventura.
L’amore insensato che provo per lui rimane per me un insondabile mistero.Non so perché lo amassi al punto di voler morire della sua morte.Ero lontana da lui da dieci anni quando è successo e pensavo a lui solo di rado.Come se lo amassi per sempre e niente di nuovo potesse succedere a questo amore.Avevo dimenticato la morte.
Mi dico che forse in fondo, la vita è così: molta disperazione, ma anche qualche istante di bellezza dove il tempo non è più lo stesso. È come se le note musicali creassero una specie di parentesi temporale, una sospensione, un altrove in questo luogo… un sempre nel mai. Si, proprio così, un sempre nel mai.
Fuoco e mare, acqua e terra, vostra figlia qui s’afferma.Luce di sole, buio di luna, che lei incontri la vostra fortuna.Sfide, prove e giuramenti, che nel circolo lei ora entri.Carne e ossa, sangue e potenza, una di noi adesso Cassie diventa.
“La Via prosegue senza fine”, disse Pipino; “ma io no, senza riposarmi. È giunta da tempo l’ora della colazione”.