John Kenneth Galbraith – Società
Se gli economisti fossero chiaroveggenti, sarebbero tutti ricchi.
Se gli economisti fossero chiaroveggenti, sarebbero tutti ricchi.
La società è come l’aria, necessaria per respirare, ma insufficiente a farci sopravvivere.
Uno sguardo che bisogna chiamare lo sguardo del banchiere, e che ha qualcosa di quello degli avvoltoi e degli avvocati: è avido e indifferente, chiaro e scuro, brillante e cupo.
Il nostro sistema non regge senza i giovani.
È oramai da tempo che la nostra società giudica le persone per come si vestono, per la musica che ascoltano, per le preferenze sessuali. È oramai da tempo che le persone vengono sempre più criticate per quello che appaiono e sempre meno amate per quello che sono.
Mio padre ha studiato Mussolini a scuola. Io ho studiato Kennedy e penso a cosa sarà costretto a studiare mio figlio…
Se i giovani vanno all’estero per portare l’esperienza al paese va bene, ma se gli altri paesi ci rubano i giovani c’è da preoccuparsi veramente. Ed è una realtà che non va accettata, bisogna combattere.
La società è come l’aria, necessaria per respirare, ma insufficiente a farci sopravvivere.
Uno sguardo che bisogna chiamare lo sguardo del banchiere, e che ha qualcosa di quello degli avvoltoi e degli avvocati: è avido e indifferente, chiaro e scuro, brillante e cupo.
Il nostro sistema non regge senza i giovani.
È oramai da tempo che la nostra società giudica le persone per come si vestono, per la musica che ascoltano, per le preferenze sessuali. È oramai da tempo che le persone vengono sempre più criticate per quello che appaiono e sempre meno amate per quello che sono.
Mio padre ha studiato Mussolini a scuola. Io ho studiato Kennedy e penso a cosa sarà costretto a studiare mio figlio…
Se i giovani vanno all’estero per portare l’esperienza al paese va bene, ma se gli altri paesi ci rubano i giovani c’è da preoccuparsi veramente. Ed è una realtà che non va accettata, bisogna combattere.
La società è come l’aria, necessaria per respirare, ma insufficiente a farci sopravvivere.
Uno sguardo che bisogna chiamare lo sguardo del banchiere, e che ha qualcosa di quello degli avvoltoi e degli avvocati: è avido e indifferente, chiaro e scuro, brillante e cupo.
Il nostro sistema non regge senza i giovani.
È oramai da tempo che la nostra società giudica le persone per come si vestono, per la musica che ascoltano, per le preferenze sessuali. È oramai da tempo che le persone vengono sempre più criticate per quello che appaiono e sempre meno amate per quello che sono.
Mio padre ha studiato Mussolini a scuola. Io ho studiato Kennedy e penso a cosa sarà costretto a studiare mio figlio…
Se i giovani vanno all’estero per portare l’esperienza al paese va bene, ma se gli altri paesi ci rubano i giovani c’è da preoccuparsi veramente. Ed è una realtà che non va accettata, bisogna combattere.