Jonathan Carroll – Vita
La vita è un gioco a nascondino con se stessi, sempre più raffinato e complesso man mano che il tempo passa.
La vita è un gioco a nascondino con se stessi, sempre più raffinato e complesso man mano che il tempo passa.
Una sola goccia d’acqua lentamente riesce a fare sopravvivere una grossa quercia, l’aridità lentamente riesce a farla morire.
Il denaro non è la cosa più importante. E la normalità non è finire la propria vita in un ospedale affollato, guardando gli altri malati. Naturalmente può anche succedere di morire in questo modo, ma almeno finché si è vivi e in salute non si pensa nemmeno una cosa del genere.
Quando sto lì a chiedermi cosa devo fare, confuso dalla paura di sbagliare, me lo chiedo talmente tante volte che poi, qualunque cosa faccia, non è mai la cosa giusta e a volte neppure quella sbagliata, ma che alla fine mi porta dove non volevo andare. Allora agisco d’istinto, di riflesso, di cuore e poi succeda quello che deve senza nessun rimpianto.
Un errore, una sfasatura porta a questo. Chissà.
Le persone stupide sono fastidiose come le coperte corte quando hai freddo ai piedi.
Le cose che contano nella vita in fondo non sono molte, ma i valori, la famiglia, i legami veri fanno della vita qualcosa di meraviglioso.