Jonathan Franzen – Libri
La prima cosa che la lettura insegna è come stare da soli.
La prima cosa che la lettura insegna è come stare da soli.
Vorrei trovarmi su un’isola di pagine, edificarvi immagini, godere l’irrealtà.
I piccoli colleghi non avevano scambi di idee tra di loro. Nient’altro che formule, fissate, cotte e stracotte come crostini di pensiero.
La gente vive per anni e anni, ma in realtà è solo in una piccola parte di quegli anni che vive davvero, e cioè negli anni in cui riesce a fare ciò per cui è nata. Allora, li, è felice. Il resto del tempo, è tempo che passa ad aspettare o a ricordare. Quando aspetti o ricordi non sei né triste né felice. Sembri triste, ma è solo che stai aspettando, o ricordando. Non è triste la gente che aspetta, e nemmeno quella che ricorda. Semplicemente è lontana.
Non leggete mai un libro che non sia vecchio almeno di un anno.
“E quei quattro uomini erano uniti, voi dite?””Come se fossero stati uno solo, come se i quattro cuori avessero battuto in un solo petto… e perciò, che cosa non fecero quei quattro!”
“Non posso”, pensò Cassie, avvertendo un tuffo allo stomaco. Riusciva a sentire il battito lento e irregolare del suo cuore. Indossava la collana con la luna crescente che Diana le aveva dato all’iniziazione. Come poteva rubare a Diana, come poteva ingannarla.