Jorge Luis Borges – Ipse dixit
Un tempo m’intressò la teologia ma da tale fantastica disciplina (e dalla fede cristiana) mi sviò per sempre Schopenhauer, con ragioni dirette, Shakespeare e Brahms, con l’infinita varietà del loro mondo.
Un tempo m’intressò la teologia ma da tale fantastica disciplina (e dalla fede cristiana) mi sviò per sempre Schopenhauer, con ragioni dirette, Shakespeare e Brahms, con l’infinita varietà del loro mondo.
La gloria è una forma d’incomprensione, forse la peggiore.
Le bugie hanno le gambe corte, anche se portano i tacchi.
È un disastro, mi perdo la Roma in Champion’s League…
Mi querelano anche per sentito dire!
Io ho voluto bene al pubblico italiano e gli ho dedicato inutilmente cinque anni della mia vita. Faccio questo non perché sono stanco della vita (tutt’altro) ma come atto di protesta contro un pubblico che manda “Io tu e le rose” in finale e una commissione che seleziona “La rivoluzione”. Spero che serva a chiarire le idee a qualcuno. Ciao. Luigi.
Io non sarò mai nessuno, ma nessuno sarà mai come me!
La gloria è una forma d’incomprensione, forse la peggiore.
Le bugie hanno le gambe corte, anche se portano i tacchi.
È un disastro, mi perdo la Roma in Champion’s League…
Mi querelano anche per sentito dire!
Io ho voluto bene al pubblico italiano e gli ho dedicato inutilmente cinque anni della mia vita. Faccio questo non perché sono stanco della vita (tutt’altro) ma come atto di protesta contro un pubblico che manda “Io tu e le rose” in finale e una commissione che seleziona “La rivoluzione”. Spero che serva a chiarire le idee a qualcuno. Ciao. Luigi.
Io non sarò mai nessuno, ma nessuno sarà mai come me!
La gloria è una forma d’incomprensione, forse la peggiore.
Le bugie hanno le gambe corte, anche se portano i tacchi.
È un disastro, mi perdo la Roma in Champion’s League…
Mi querelano anche per sentito dire!
Io ho voluto bene al pubblico italiano e gli ho dedicato inutilmente cinque anni della mia vita. Faccio questo non perché sono stanco della vita (tutt’altro) ma come atto di protesta contro un pubblico che manda “Io tu e le rose” in finale e una commissione che seleziona “La rivoluzione”. Spero che serva a chiarire le idee a qualcuno. Ciao. Luigi.
Io non sarò mai nessuno, ma nessuno sarà mai come me!