Jorge Luis Borges – Ipse dixit
Un tempo m’intressò la teologia ma da tale fantastica disciplina (e dalla fede cristiana) mi sviò per sempre Schopenhauer, con ragioni dirette, Shakespeare e Brahms, con l’infinita varietà del loro mondo.
Un tempo m’intressò la teologia ma da tale fantastica disciplina (e dalla fede cristiana) mi sviò per sempre Schopenhauer, con ragioni dirette, Shakespeare e Brahms, con l’infinita varietà del loro mondo.
È più facile morire per una religione che viverla assolutamente.
La vita è troppo povera per non essere anche immortale.
Discetis praeteritum vivere.
Il mio sogno ricorrente, da tanti anni, è un’onda gigantesca, che sta per abbattersi su una spiaggia dove io mi trovo con un gruppo di amici. Io ho sogni premonitori.
Se mi succederà qualcosa lasciatemi dove la montagna mi ha chiamato a sé.
Detesto quelli che raggiungono il piacere senza fare nessun rumore.