Jorge Luis Borges – Religione
Non dalla spada né dalla rossa lancia difendimi, o signore, ma dalla speranza.
Non dalla spada né dalla rossa lancia difendimi, o signore, ma dalla speranza.
La vita del corpo è l’anima, ma la vita della fede è la carità.
Questa tradizione umana del 2 novembre, abbellire le tombe, comprare fiori, per me non è cristiana; penso alle parole di Gesù: “Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti”. Pregare per chi ha già lasciato la Terra, questo è cristiano, questo è credere. Per chi ha fede, la morte del corpo è un passaggio dalla vita carnale alla vita eterna; la vera morte è quella dell’anima, non del corpo che la ospita per fare esperienza terrena; l’anima muore a causa del male che facciamo e di cui non ci pentiamo, ma potrà vivere se faremo del bene e saremo capaci di Amare come Dio, e da Dio.
L’amicizia fra un uomo e una donna è sempre un poco erotica, anche se inconsciamente.
Dio non turba la gioia dei suoi, se non per preparare una cosa più grande.
I doni degli dei nessuno può sceglierseli.
La fede è la chiave che apre un dialogo profondo, intenso e costruttivo con Gesù.