José González – Musica
Quando tutto va in rovina non siete altro che banalità ricorrenti.
Quando tutto va in rovina non siete altro che banalità ricorrenti.
Le poesie hanno i lupi dentro… tranne una: la più meravigliosa di tutte… lei danza in un cerchio di fuoco e si sbarazza della sfida con una scrollata.
Anche le parole possono elevarsi ad arte. Succede quando la musica ne diventa parte.
Sei come la musica: un paradiso illusorio.
La musica si scioglie nelle vene, riempie di colori la mente oscurata da suoni inutili e si fa spazio ripulendo l’anima, per darle respiro, sorprenderla ancora, donarle occhi per guardare di più e mani per raccogliere i petali che il fiore della vita seminò ovunque.
Sentire il corpo, ascoltarlo, muoversi, sentirne i lamenti e scoprine i punti forti, sentirsi con il corpo dentro il paesaggio e confondere la fatica della pedalata con la fatica della terra che gira su se stessa e poi intorno al sole fino a girare come se fosse un anello della concatenazione dei satelliti e delle stelle degli elettroni e dei nuclei e scoprire nel movimento rotondo la chiave del movimento in avanti.
La musica per me è quella cosa che serve solo a rigirare il coltello nella piaga.