José Saramago – Vita
Il mondo sarebbe assai migliore se ciascuno si accontentasse di quello che dice, senza aspettarsi che gli rispondano, e soprattutto senza chiederlo né desiderarlo.
Il mondo sarebbe assai migliore se ciascuno si accontentasse di quello che dice, senza aspettarsi che gli rispondano, e soprattutto senza chiederlo né desiderarlo.
Dicci com’è un albero affinché non dubitiamo che qualcosa nel mondo, fuori da queste mura, continui a combattere contro l’infamia, contro la menzogna, contro la stolta crudeltà dei nemici della vita, dicci com’è e dov’è la giustizia, perché le strappiamo la benda dagli occhi affinché veda, finalmente, a chi, di fatto, è servita, chiunque egli sia; ma non ci dicano com’è la dignità perché lo sappiamo già, perché, perfino quando sembrava non fosse che una parola, noi comprendevamo che si trattava della pura essenza della libertà, nel suo senso più profondo, quello che ci permette di dire, contro l’evidenza stessa dei fatti, che eravamo prigionieri, eppure eravamo liberi.
Quando un uomo comincia a vivere per abitudine e per mezzo di citazioni, una persona ha cominciato a smettere di vivere.È sicuro che l’ignoranza alleata con il potere, si rivela il nemico più feroce che la giustizia può avere.
Come una candela pian piano ci andiamo spegnendo; ma, sempre più spesso, troppo velocemente.
Che cos’è la certezza? È un’utopia, è qualcosa che non avremo mai, è quel tassello che spesso ci manca per essere sereni, ma possiamo vivere aspettando certezze che non arriveranno mai. O forse vale la pena vivere senza aspettarsele assaporando ogni cosa nell’incertezza?
Penso a coloro che nonostante abbiano tanto dalla vita non danno alla vita. Penso a coloro che soffrono senza meritarlo e non ricevono da chi potrebbe “dare”. Penso a coloro che vivono per fare del male quando potrebbero “almeno” non fare nulla. Penso a chi crede di essere onnipotente: di Onnipotente ce n’è uno solo… Lui si che può tutto. Penso a coloro che non credono nell’aldilà; per questo temo che in Paradiso ci sarà poco “traffico”. Penso.
La libertà è una sensazione manovrata dalla corretta percezione del proprio ” Io ” e dalla sicurezza che la totale padronanza di sé comporta.