Josef Kote – Vita
La vita è troppo strana: ci vuole la tristezza per sapere cosa sia la felicità, il rumore per apprezzare il silenzio e l’assenza per valutare la presenza.
La vita è troppo strana: ci vuole la tristezza per sapere cosa sia la felicità, il rumore per apprezzare il silenzio e l’assenza per valutare la presenza.
I pensieri dovrebbero essere in libertà e non costruiti all’occorrenza, in base a chi si ha di fronte. Esiste sicuramente qualcuno che ha un pensiero che combacia perfettamente con il tuo, esprimilo se vuoi che giunga a destinazione.
Non mentir di storia ardita, sia essa la storia della tua vita, al sapiente inganno il tuo occhio non mente.
La vita è come un gioco a carte: devi saper bluffare davanti ai tuoi nemici, devi saper rilanciare quando ne hai l’opportunità, devi saper passare la mano quando sai che nonostante gli sforzi non ne trarrai vantaggio. Avversari diversi si alterneranno, ma l’obiettivo resta lo stesso: mai arrendersi. Questa è una sola partita che va vissuta.
L’uomo è il peggiore di tutti gli animali, perchè è l’unico in grado di mettere in pericolo la stessa esistenza del pianeta.
Muri di cristallo che con un tonfo tornano cemento.Non esistono certezze, sicurezze infinite.Non esiste una goccia d’acqua asciutta.Tutto cambia forma e dimensione in continuazionee noi ce ne accorgeremo solo alla fine.
Nella solitudine per le vie del mondo, vagando alla ricerca della propria identità, della propria esistenza. Ogni via, prima o poi, riconduce alla partenza. Il luogo non si riconosce perché l’esperienza la comprensione hanno cambiato il proprio punto di vista. All’inizio si era al primo piano di un altissimo grattacielo e si vedeva solo un pezzo di paesaggio. Alla fine del cercare si arriva all’ultimo piano ed ora si è raggiunto la totale visione di ciò che circonda.