Joseph Conrad – Uomini & Donne
Essere donna è terribilmente difficile perché consiste principalmente nel trattare con gli uomini.
Essere donna è terribilmente difficile perché consiste principalmente nel trattare con gli uomini.
“Dov’eri finita?””Da nessuna parte.””Da nessuna parte? E con chi eri?””Una compagna.””E chi è?””Marta.””Perché non mi hai risposto?””Non potevo.””Che vuol dire” non potevo “?””Ero alle prove teatrali.””Alle prove di che?””Non ho fatto niente di male.””E non potevi avvertirmi?””La mamma di Marta disegna e cuce costumi splendidi.””Perché non mi hai avvertito?””Non volevo che rovinassi tutto. Perché se n’è andato?””Non lo so.””Non lo sai? Nessuno sa mai niente!””Ho provato a chiamarlo… Nulla.””Dimmi la verità.””Non mi ama più.””E tu? Lo ami ancora?””Si.””Allora perché lo hai fatto andar via?””Non mi ha chiesto il permesso…””Non lo amavi abbastanza. Se uno ha un tesoro, non lo perde. Se lo tiene stretto a tutti i costi: è questione di vita o di morte.”
Conosceva così bene il sentimento di Levin, sapeva che per lui le ragazze del mondo si dividevano in due tipologie: la prima comprendeva tutte le ragazze del mondo tranne lei; e costoro avevano tutti i difetti possibili ed erano ragazze molto convenzionali; la seconda tipologia comprendeva lei sola, che non aveva alcun difetto ed era superiore all’umanità intera.
Un uomo sa quando sta diventando vecchio perché comincia ad assomigliare a suo padre.
Per conoscere bene le persone, è necessario mangiarci insieme.
Mi piacciono le persone decise, quelle che sanno cosa vogliono. Quelle che quando fanno una scelta è perché è realmente quella che vogliono. Perché chi non sa cosa fare, chi fa delle scelte tanto per, fa sempre una scelta sbagliata. Figuriamoci poi chi fa una scelta fatta solo con la testa, o una scelta fatta per comodità, o addirittura una scelta perché ha già “un’altra scelta”. Ecco secondo me sono le peggiori perché prima o poi faranno i conti con quello che portano dentro.
Uomini che si innamorano di uno stato, di una fotografia, di ciò che una donna scrive, ma che poi non sanno cos’è l’amore, quello vero quello che a pelle ti fa respirare vita vera.
“Dov’eri finita?””Da nessuna parte.””Da nessuna parte? E con chi eri?””Una compagna.””E chi è?””Marta.””Perché non mi hai risposto?””Non potevo.””Che vuol dire” non potevo “?””Ero alle prove teatrali.””Alle prove di che?””Non ho fatto niente di male.””E non potevi avvertirmi?””La mamma di Marta disegna e cuce costumi splendidi.””Perché non mi hai avvertito?””Non volevo che rovinassi tutto. Perché se n’è andato?””Non lo so.””Non lo sai? Nessuno sa mai niente!””Ho provato a chiamarlo… Nulla.””Dimmi la verità.””Non mi ama più.””E tu? Lo ami ancora?””Si.””Allora perché lo hai fatto andar via?””Non mi ha chiesto il permesso…””Non lo amavi abbastanza. Se uno ha un tesoro, non lo perde. Se lo tiene stretto a tutti i costi: è questione di vita o di morte.”
Conosceva così bene il sentimento di Levin, sapeva che per lui le ragazze del mondo si dividevano in due tipologie: la prima comprendeva tutte le ragazze del mondo tranne lei; e costoro avevano tutti i difetti possibili ed erano ragazze molto convenzionali; la seconda tipologia comprendeva lei sola, che non aveva alcun difetto ed era superiore all’umanità intera.
Un uomo sa quando sta diventando vecchio perché comincia ad assomigliare a suo padre.
Per conoscere bene le persone, è necessario mangiarci insieme.
Mi piacciono le persone decise, quelle che sanno cosa vogliono. Quelle che quando fanno una scelta è perché è realmente quella che vogliono. Perché chi non sa cosa fare, chi fa delle scelte tanto per, fa sempre una scelta sbagliata. Figuriamoci poi chi fa una scelta fatta solo con la testa, o una scelta fatta per comodità, o addirittura una scelta perché ha già “un’altra scelta”. Ecco secondo me sono le peggiori perché prima o poi faranno i conti con quello che portano dentro.
Uomini che si innamorano di uno stato, di una fotografia, di ciò che una donna scrive, ma che poi non sanno cos’è l’amore, quello vero quello che a pelle ti fa respirare vita vera.
“Dov’eri finita?””Da nessuna parte.””Da nessuna parte? E con chi eri?””Una compagna.””E chi è?””Marta.””Perché non mi hai risposto?””Non potevo.””Che vuol dire” non potevo “?””Ero alle prove teatrali.””Alle prove di che?””Non ho fatto niente di male.””E non potevi avvertirmi?””La mamma di Marta disegna e cuce costumi splendidi.””Perché non mi hai avvertito?””Non volevo che rovinassi tutto. Perché se n’è andato?””Non lo so.””Non lo sai? Nessuno sa mai niente!””Ho provato a chiamarlo… Nulla.””Dimmi la verità.””Non mi ama più.””E tu? Lo ami ancora?””Si.””Allora perché lo hai fatto andar via?””Non mi ha chiesto il permesso…””Non lo amavi abbastanza. Se uno ha un tesoro, non lo perde. Se lo tiene stretto a tutti i costi: è questione di vita o di morte.”
Conosceva così bene il sentimento di Levin, sapeva che per lui le ragazze del mondo si dividevano in due tipologie: la prima comprendeva tutte le ragazze del mondo tranne lei; e costoro avevano tutti i difetti possibili ed erano ragazze molto convenzionali; la seconda tipologia comprendeva lei sola, che non aveva alcun difetto ed era superiore all’umanità intera.
Un uomo sa quando sta diventando vecchio perché comincia ad assomigliare a suo padre.
Per conoscere bene le persone, è necessario mangiarci insieme.
Mi piacciono le persone decise, quelle che sanno cosa vogliono. Quelle che quando fanno una scelta è perché è realmente quella che vogliono. Perché chi non sa cosa fare, chi fa delle scelte tanto per, fa sempre una scelta sbagliata. Figuriamoci poi chi fa una scelta fatta solo con la testa, o una scelta fatta per comodità, o addirittura una scelta perché ha già “un’altra scelta”. Ecco secondo me sono le peggiori perché prima o poi faranno i conti con quello che portano dentro.
Uomini che si innamorano di uno stato, di una fotografia, di ciò che una donna scrive, ma che poi non sanno cos’è l’amore, quello vero quello che a pelle ti fa respirare vita vera.