Joseph Conrad – Vita
La giovinezza è una bella cosa, una cosa potente. Fin tanto che uno non ci pensa.
La giovinezza è una bella cosa, una cosa potente. Fin tanto che uno non ci pensa.
Trovavo la vita del tutto priva di interessi; e questo avveniva specialmente quando lavoravo otto o dodici ore al giorno. E la maggior parte degli uomini lavoro otto ore al giorno almeno cinque giorni la settimana. E neanche loro amano la vita. Non c’è ragione per uno che lavora otto ore al giorno di amare la vita, perché è uno sconfitto. Si dorme otto ore, si lavoro otto ore, si va avanti e indietro, tutte le piccole cose che si hanno da fare. […] Come si può amare la vita se si vive soltanto un’ora e mezzo al giorno e si buttano via tutte le altre ore? E questo è quello che ho fatto per tutta la vita. E non l’ho amato. Credo che chiunque lo ami sia un grande idiota. Non c’è modo di poter amare questo genere di vita.
A te il buon uso delle parole.
Era lì, sul campanile di quella chiesa, con la testa reclinata sul petto, sotto la pioggia che batteva incessantemente sul muro, completamente vestito di nero. Sembrava l’incarnazione della Sconfitta.
Ho capito che non tutti sono veri amici, che non tutti ci saranno quando avrò bisogno di aiuto. Ho capito che il rispetto è qualcosa che c’è solo dove e quando fa comodo che ci sia. Ho capito che vivere non è semplice e ci sarà chi aumenterà le difficoltà. Ho capito che le delusioni arrivano ogni giorno, ma non ho ancora capito come si fa a non soffrire per tutto questo.
Fu cosi che infine la terra, nell’ergersi a coscienza d’esistere attraverso la forma di vita la quale s’era più evoluta, divenne pari ad altri mondi.
Essere positivi non significa andarsene tutto il giorno con un sorriso stampato sulla faccia ma positivo è chi una volta per terra pensa esclusivamente a rialzarsi e non a piangersi addosso.