Joseph Ernest Renan – Religione
Oh Signore (se c’è un Signore), salvate la mia anima (se ho un’anima).
Oh Signore (se c’è un Signore), salvate la mia anima (se ho un’anima).
Essere con Lui ed essere inviati è come il moto disistele e diastole che tiene vivo il cuore dell’apostolo.
Sai Dio; non è che io non creda in te, che io non voglia avere fede. È solo che quando ogni giorno affronti prove durissime e fai una difficoltà enorme per restare in piedi è dura. Quando ti imbatti in piccoli angeli che se ne vanno così ingiustamente, e poi ti resta solo da vedere quante persone cattive che vivono di violenza restano a popolare questo mondo è difficile che si possa accettare. Io lo so che tu e il cielo volete gli angeli più belli… Ma lasciane qualcuno anche a noi di bello da vedere, da guardare, da crescere e da frequentare altrimenti ci ritroveremo circondati solo dalla cattiveria, dall’opportunismo e dalla violenza. Confido in te come ho sempre fatto. Ancora in fede.
Credere non è altro che, nell’oscurità del mondo, toccare la mano di Dio e così, nel silenzio, ascoltare la parola, vedere l’amore.
Se Dio non esiste tutto è concesso.
L’Epifania ci ricorda che Dio non è lontano, ma manifesta la sua presenza a quanti sono attenti ai segni che egli ci dona perché lo possiamo riconoscere. I santi Magi intercedodano per noi la grazia di essere attenti a quanto lo Spirito suggerisce al nostro cuore per aprirci alla vera adorazione.
Sull’esempio di Gesù, dobbiamo equilibrare attività e deserto, missione e preghiera.