Joss Whedon – Libri
Ti amo. Lo sai. Ma non posso più essere preso in giro.
Ti amo. Lo sai. Ma non posso più essere preso in giro.
A volte vorrei solo che non fosse accaduto. Il cancro, dico.
Quel che scrivo è solo frutto della mia mente, che stranamente, dice la verità!
Ho ritrovato una fotografia di mio figlio ventenne.È in California con le amiche Erica ed Elisabeth Lennard.È magrissimo, sembra un ugandese, però bianco anche lui. Trovo che ha un sorriso arrogante, un’aria di scherno.Vuol dare l’impressione trasandata di un giovane vagabondo. Si piace così, povero, con l’aria da povero, la goffaggine di un ragazzo magro.È la fotografia che si avvicina di più a quella, mai scattata, della ragazza del traghetto.
“È incredibile come tutto svanisce in un lampo, senza lasciare tracce. Il mondo gira troppo velocemente… la gente dimentica in fretta… non c’è più spazio per gli eroi…” disse Andry, sorridente, addentando il proprio panino durante la ricreazione di quella giornata piovosa.”Già. Tutto è tornato come prima, eppure non hai mai perso il sorriso. Sembra che tu riesca ad adattarti alla situazione, in qualsiasi sua variante” disse Valery, compiendo la stessa azione del compagno di banco.”Ormai ho fatto mia questa sensazione altalenante. Mi sono abituato a sentirmi a capo del mondo e un secondo dopo ai suoi piedi, in lotta per risalire… e anche a vedere tante persone guardarmi con ammirazione e, voltato l’angolo, non ricordare più neanche il mio nome. Così vanno le cose! Purtroppo…” aggiunse infine, con gli occhi persi nel vuoto ma comunque brillanti.”Vero. Però, come quasi tutte le cose negative, anche questa ha un lato buono: ti fa capire chi sono i veri amici… e chi invece no” e, così dicendo, Valery si alzò e si allontanò.”I veri amici…” sussurrò Andry, continuando a fissare il nulla.Un piccolo sorriso si allargò sulle sue labbra.
Scrivere, ne vale sempre la penna.
– Perché non ti piace essere toccato?- Perché dentro ho cinquanta sfumature di tenebra Anastasia.