Juan Manuel de Prada – Morte
La morte non cambia nulla, la morte è un evento secondario, incapace di arrestare l’universo incessante e prodigioso.
La morte non cambia nulla, la morte è un evento secondario, incapace di arrestare l’universo incessante e prodigioso.
Anche un cataclisma di tutti i sistemi solari e stellari ti può uccidere solo una volta.
Non le piacerà quella compagnia eterogenea, ma la morte è democratica. Non importa chi tu sia, da dove tu venga, o che cosa abbia fatto. Nessuno è speciale.
In ultima analisi potrei fare a meno di me.
La vita è un desiderio, che ci inganna lungo il cammino. Conducendoci delusi a una certa fine.
Certe persone dovrebbero morire alla svelta. Perché recherebbero meno dolore morendo in breve tempo, di tutto quello che fanno essendo ancora in vita.
A 15 anni non si dovrebbe pensare alla morte, nemmeno sfiorandola. È un’età in cui si dovrebbe pensare soltanto al divertimento, eppure un ragazzo, un compagno di tutti, è morto. Perché? Potrebbe succedere a tutti noi. Non aveva anche lui il diritto di vivere la sua vita come facciamo noi? Possa essere la sua morte un insegnamento per tutti, che ci faccia aprire gli occhi su questo splendido mondo, che troppo spesso disprezziamo.