Juan Manuel de Prada – Morte
La morte non cambia nulla, la morte è un evento secondario, incapace di arrestare l’universo incessante e prodigioso.
La morte non cambia nulla, la morte è un evento secondario, incapace di arrestare l’universo incessante e prodigioso.
Siamo tutti un po’ matti, quanto basta per non impazzire di fronte al pensiero della morte.
Generalmente l’uomo è distrutto dall’attesa della pena capitale molto tempo prima di morire. Gli si infliggono due morti, e la prima è la peggiore dell’altra, mentre egli ha ucciso una volta sola. Paragonata a questo supplizio, le legge del taglione appare come una legge di civiltà. (da “Riflessioni sulla pena di morte”)
I morti portano nella tomba, stretto tra le mani, soltanto quello che hanno donato.
Tutti siamo nati per morire, già nella culla il momento della condanna è deciso.
Gli uomini ripudiano il pensiero della mortesoltanto perché essa porta viai loro affetti più cari.In realtà, essi non la conoscono.
Una realtà senza poesia, un sonno senza sogni, la morte.