Jules Renard – Comportamento
La pigrizia non è altro che l’abitudine di riposarsi prima di essere stanchi.
La pigrizia non è altro che l’abitudine di riposarsi prima di essere stanchi.
La gente non parla con tono alto, no; ormai tutti gridano perché quasi più nessuno sa ascoltare, e così molti vogliono imporsi coll’arroganza del gridare su chi parla, illudendosi di attirare l’attenzione e il sentire altrui.Io parlo a bassa voce, meglio ancora scrivo. Lascio che gli schiaffi morali colpiscano al posto mio perché nulla è impossibile a Dio, e non lo dico per fare la rima, né perché suona bene, lo dico per esperienza personale perché posso dimostrarne le prove.
Nell’ultimo anno, da quando aveva rotto con Martin, aveva cominciato a percepire l’estraneità di quel posto, a soffrire del gelo che seccava la pelle e che non mollava mai veramente, neanche d’estate. Eppure non sapeva decidersi a lasciarlo. Ormai dipendeva da quel luogo, ci si era attaccata con l’ostinazione con cui ci si attacca soltanto alle cose che fanno male.
Il più ignorante di tutti è colui che crede di sapere tutto.
Devi andartene da dove non hai riscontri, da dove non sei apprezzato, da dove sei il “tempo che non si sa come riempire”. Te ne devi andare! Le paure, il dolore, i dubbi e le lacrime lasciale a chi merita, e tu non le meriti. Tanto credimi, chi ti tratta come “opzione” non soffrirà la tua assenza, rimpiazzandola presto con una nuova “finta presenza”.
A volte siamo troppo occupati a “salvare” o convertire gli altri, avvelenandoli, uccidendoli per prendere il loro destino e intelligenza, nell’insana macellazione, anche se fosse ordita e ordinata da Dio e le schiere di angeli, non diventa buona e opportuna, ma non ci accorgiamo di quello che annienterà noi, lo stesso male che l’Onnipotente fa passare per bene, per salvare i suoi e vestirli dell’innocenza massacrata (salvata). Una salvezza ipocrita è più imprudente e incerta rispetto a quello che si vorrebbe contrastare, come affrontare dei mulini a vento, mentre il vero rischio è un altro, che si lascia tranquillamente entrare nel futuro. Quello che erroneamente si definì “amore” è come il falso aspetto degli angeli, sarà la fine e l’estinzione nel nulla eterno di questo Mondo e degli altri.
Guarisca l’uomo prima il suo cuore per poi mirare al cuore del mondo e ricordi dal piccolo al grande, dal seme all’albero, dal puledro al cavallo, ogni elemento della vita ci insegna il cammino, e nel lento procedere i passi della comprensione.