Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Anima
Alcune anime sono come spugne. Non puoi trarne nulla se non ciò che hanno assorbito da te.
Alcune anime sono come spugne. Non puoi trarne nulla se non ciò che hanno assorbito da te.
Come quando un fiore non cresce, quando una goccia non cade, l’energia non evade, un sospiro non ti assale, una donna non ride e l’anima non piange. È tutto come se uno stivale calpestasse un volto umano in eterno, rendendolo cieco, muto, sordo, insano, inumano. È tutto come quando la vita viene spenta, la luce si assenta, il fuoco si arresta. È tutto come quando l’uomo dimentica l’uomo, l’amore diventa odio, il sogno diventa incubo. È tutto come quando il denaro conquista, il potere devasta, il mostro si afferma. È tutto come quando… Ora.
È il più grande paradosso della vita, occorre avere un animo schifosamente ricco per potersi…
Devi osservarla per “riconoscerla”. Ama il mare ed i suoi occhi lo riflettono: puoi vederci la tempesta, quando le onde alte travolgono ogni cosa; la calma della risacca; il silenzio di chi teme di sbagliare nel riamare; la tenerezza del suo tornar bambina: il riflesso di chi la sa amare. Ama raccontarsi e lo fa la notte, quando la ascolta il Cielo che si illumina di stelle per regalarle il suo mistero.
Quando gli specchi rifletteranno l’anima il mondo sarà pieno di spettinati e malvestiti.
Gli sguardi che toccano l’anima hanno gli occhi che ardono di dolore.
Nacqui un’altra volta, quando la mia anima e il mio corpo si innamorarono e si sposarono.