Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Comportamento
Ora dimmi: chi tra noi è il colpevole e chi è innocente?
Ora dimmi: chi tra noi è il colpevole e chi è innocente?
Sono troppo irruenta e dura come un muro di cemento, se vuoi scontrarti con la…
Chi si comporta da verme, come tale verrà schiacciato!
Io non sono umile sempre e comunque. Lo sono solo di fronte a persone e cose che sento “vere”. Per tutto il resto posso essere presuntuoso, altero, indisponente; ho anch’io il mio tesoro interiore a cui credo e, giusto o sbagliato che sia, dovrò pur difenderlo.
Non permettere che i colori della libertà ti rendano schiavo.
Lo so che quando mi vedete sembro normale, ma il mio cuore sta soffrendo e io non ne trovo la causa e finché non la troverò non potrò provare ad aggiustarlo. Certo che è facile dire le cose finché le si scrive e non si guarda in faccia nessuno e nessuno ti fa domande, ma tanto so già che qualcuno mi dirà qualcosa su quello che sto scrivendo, per forza, è più forte delle persone farsi domande sulle cose che succedono. Comunque sappiate che non vi saprò rispondere perché io non mi conosco molto.
Sono cresciuta con la convinzione che gli sconosciuti non meritassero il mio ciao. Pochi episodi mi sono serviti a rifletterci un po’ su, a capire che un sorriso donato non può mai togliere, e che un buongiorno negato è più pesante e invadente di un saluto concesso, che l’indifferenza per l’altro può essere deturpante. Quell’uomo senza nome che incontro nelle mie giornate non è poi tanto diverso da me, tutti viviamo sotto lo stesso cielo, e un ciao non è poi così ingombrante, ma può servire a dare un po’ di colore al mio e al suo giorno.