Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Comportamento
Lo spirito addolorato trova pace nella solitudine.Rifugge dalla gente, come un cervo ferito diserta il gregge e vive in una grotta fino alla guarigione o alla morte.
Lo spirito addolorato trova pace nella solitudine.Rifugge dalla gente, come un cervo ferito diserta il gregge e vive in una grotta fino alla guarigione o alla morte.
Errori: quando ce ne sono troppi non cancellarli. Cambia pagina.
Non potendo regolare gli avvenimenti, regolo me stesso e mi adatto ad essi, se essi non si adattano a me.
Non c’è cosa peggiore che sputare nel piatto dove si è sempre mangiato, in abbondanza, aggiungo.
Quando il giorno bussa alla tua porta, trattalo sempre come fosse un amico che è…
Vincitore è sempre chi sa amare, soffrire e perdonare.
Molte persone credono che “Non perdonare” sia portare, covare e provare rancore e odio verso qualcuno. Non credo che sia così. Personalmente… Ho ricevuto male, come molti di voi. Ho affrontato e anche perdonato in alcuni casi dove ho visto un sincero pentimento e l’ammissione sincera di aver commesso un errore. Ma non so perdonare laddove vedo che si sorride di fronte al male inflitto, dove volutamente se ne continua a fare… Questo mio “Non perdono” non è odiare quelle persone, ma semplicemente scegliere di “Ricordare” chi sono, cosa hanno fatto, il modo che hanno scelto di vivere e di lasciarle alla loro strada. Per come sono fatta io si perdona si, ma non tutto. Il perdono divino non spetta a me; e fin quando sono viva e padrona di me stessa decido io a chi donare il mio perdono e chi lasciar andare.