Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Frasi d’Amore
Non sei solo in questo mondo ma siamo due, insieme, e io so chi sei tu.
Non sei solo in questo mondo ma siamo due, insieme, e io so chi sei tu.
L’illusione è solo un velo che distingue l’immaginazione dalla realtà. Togli il velo e vivrai il tuo sogno.
La lontananzaè il miglior test per l’amore…Il vero amore non teme distanze.Non esistono confini…Si alimenta…
È strana la vita, le persone si cercano, si inseguono, si rincorrono, ma niente. E poi così, per caso, succede, nel momento più impensabile, si trova quello che si è cercato per tanto tempo… ci si innamora di una persona, che non promette un “per sempre”, ma solo ricambierà i nostri sentimenti, e forse è questo che ci basta.
Non sai quanto mi manca disse il cuore. Mi manca tutto di lui. Il suo sguardo, il suo sorriso. Tutto. Il tempo rispose e ribadì: “forse domani”, quando sarai lontano, lontano nella necessità di cambiare, lontano dalle emozioni di oggi e di ieri, forse dimenticherai. Disse la sua anche la ragione, e d’accordo con il tempo esclamò “lontano dagli occhi lontano dal cuore”! No! Affermò contrariato il cuore, non potrò mai dimenticare chi ha rubato la mia anima.
L’amore è una corsa a piedi scalzi sulla neve, è una maratona da Sydney a New York senza sosta, è un’uscita in piena notte con i lampioni della luce spenti. È un impasto che devi lavorare bene per farlo crescere e lievitare, è una partenza senza valigie, una passeggiata senza ombrello durante un temporale. Amore e amare vuol dire rischiare, sfidare i confini, prendersi cura e avere pazienza con l’altro. Agire d’istinto ed essere, irremediabilemnte, pronti a soffrire.
Siamo l’amore di un tempo sbagliato, le persone giuste in un mondo sbagliato. Strade parallele che si incontrano e si scontrano e allo stesso tempo camminano su due lati opposti. Vite che si appartengono ma nello stesso momento ognuna percorre la sua strada. Siamo giusti ma non perfetti, siamo uniti ma divisi, vicini ma lontani… siamo e non siamo. Restare non è facile, quando ad ostacolare un “appartenersi” ci sono troppe cose. Perdersi e dimenticarsi diventando “passato” sembra inaccettabile perché volersi è ancora troppo “presente”!