Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Musica
La musica è la lingua dello spirito. La sua segreta corrente vibra tra il cuore di colui che canta e l’anima di colui che ascolta.
La musica è la lingua dello spirito. La sua segreta corrente vibra tra il cuore di colui che canta e l’anima di colui che ascolta.
Io sono meno impaziente del vento, tuttavia devo andare.Per noi, viandanti eternamente alla ricerca della via più solitaria, non inizia il giorno dove un altro giorno finisce, e nessuna aurora ci trova dove ci ha lasciato al tramonto.Anche quando dorme la terra, noi procediamo nel viaggio.Siamo i semi della tenace pianta, ed è nella nostra maturità e pienezza di cuore che veniamo consegnati al vento e dispersi.
In un campo ho veduto una ghianda:sembrava così morta, inutile.E in primavera ho visto quella ghiandamettere radici e innarzarsi,giovane quercia verso il sole.Un miracolo, potresti dire:eppure questo miracolo si producemille migliaia di voltenel sonno di ogni autunnoe nella passione di ogni primavera.Perchè non dovrebbe prodursinel cuore dell’uomo?
Quando stai di fronte a un albero, se guardi una sola delle sue foglie rosse non vedrai tutte le altre… Sarà come se le altre non esistessero.
Ogni sua carezza è come una sapiente mano mossa da saggezza, che sfiorando le corde della tua anima con innata naturalezza, emette vibrazioni che percuotono le fondamenta dell’universo… Ecco com’è nata la musica, il perfetto connubio tra spirito e corpo.
Il vostro amico è i vostri bisogni esauditi.
Mi piacerebbe essere la protagonista di una canzone. Il volto che gli occhi dell’autore hanno fissato per comporre ogni singola strofa.