Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Progresso
Gli alberi sono liriche che la terra scrive sul cielo. Noi li abbattiamo e li trasformiamo in carta per potervi registrare, invece, la nostra vuotaggine.
Gli alberi sono liriche che la terra scrive sul cielo. Noi li abbattiamo e li trasformiamo in carta per potervi registrare, invece, la nostra vuotaggine.
– Sig. Giuseppe buon giorno, benvenuto all’esame di terza media, datasi la sua veneranda età le farei 3 domande molto semplici su geografia, scienze e politica.- Grazie, possiamo iniziare.- Mi dica i confini dell’Ungheria.- Allora… Austria, Romania e… Cecoslovacchia e Jugoslavia.- Ahiaiai, sbagliato, da tempo sono Austria, Romania, Slovacchia, Serbia e Montenegro, Croazia e Slovenia.Mi dica allora il nome dell’ultimo pianeta del sistema solare e quanti sono.- Questa è facile, sono 9 e l’ultimo è sempre stato quello che ha esercitato più fascino su di me, Plutone.- Ahiaiai, sbagliato, da tempo sono 8, e l’ultimo è Nettuno.Sig Giuseppe mi raccomando le faccio l’ultima sulla politica…- Non aggiunga altro, la risposta è Berlusconi, Berlusconi, Berlusconi, Berlusconi, Berlusconi.- Promosso!
Ci sono volti vellutati che celano un ruvido rovescio.
Quando qualcuno di voi viene impedito da qualche stupido si perpetra un oltraggio al progresso.
Se non fosse per gli ospiti ogni casa sarebbe una tomba.
Questa è un epoca che segna l’egoismo di massa in cui tutto viene messo in vista sulla finestra, per nascondere il vuoto presente nelle case e nei cuori.
Tu presti fede a quel che senti dire.Ma dovresti credere a quanto non vien detto: il silenzio dell’uomo si accosta alla verità più della sua parola.