Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Religione
Dio ha creato la Verità con molte porte, per accogliere ogni credente che bussi.
Dio ha creato la Verità con molte porte, per accogliere ogni credente che bussi.
O Dio è solo amore o è sol odio. Se è amore e odio, allora non è Dio.
Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati gli afflitti, perché saranno consolati. Beati i miti, perché erediteranno la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
Niente è più utile dell’avere Dio nel cuore e la chiesa il quanto più possibile lontana dai coglioni.
Parlate a Dio nella preghiera non dimenticando di ringraziarlo!Ma non dimenticate nemmeno di progettare, fare e aiutare insieme. Non basta la preghiera per costruire e realizzare, c’è bisogno di piedi che camminano verso chi ha bisogno, di mani che donano carità, di occhi negli occhi per sentirsi vivi, di labbra che pronunciano con un sorriso parole di speranza e d’Amore, di braccia che abbracciano chi è solo. Non tutti se ne accorgono perché l’indifferenza e l’ignoranza di chi è troppo preso dai propri progetti e missioni da svolgere non riesce o non vuole vedere che, ogni giorno lontani da tappeti rossi e riflettori, ci sono persone normali che vivono la propria quotidianità nel servire Dio in ciò che Egli ha affidato loro, come la famiglia, gli amici, i malati, i carcerati, i poveri, gli animali. C’è chi nel silenzio e nella solitudine prega per chi ama e vorrebbe facesse parte della propria vita. E poi esistono anche tutti quegli artisti che grazie al proprio dono, diffondono messaggi positivi ed educativi in cui si può scorgere la firma di Dio.
In Persia, le sue uniche altre uscite avevano portato la donna inglese a un teatro coperto dove si mettevano in scena solo rappresentazioni religiose. Durante il primo inverno aveva assistito a una di queste storie sacre. Alcuni cammelli fungevano da cavalleria per le schiere celesti, un ragazzo coperto da un velo faceva la parte di una fanciulla morente, e l’arcangelo Gabriele sembrava un cortigiano, tutto coperto di lustrini com’era. Ma guardando quello spettacolo pacchiano dalla galleria soffocante proprio sopra il palcoscenico aveva provato una sensazione curiosa: era stato come entrare nel sogno di qualcun altro. I simboli appartenevano a una religione diversa, la la trama era perfettamente familiare. I personaggi erano sconosciuti, ma la storia era la stessa. Era la vecchia storia di sacrificio e risurrezione, l’infinita storia d’amore del mondo.
La bellezza non è nel viso, è nella luce del cuore.