Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Stati d’Animo
Quando ho piantato il mio dolore nel campo della pazienza, ho raccolto il frutto della felicità.
Quando ho piantato il mio dolore nel campo della pazienza, ho raccolto il frutto della felicità.
Dicono che il tempo è la migliore medicina, sana tutte le ferite. Per rimarginare questa mia ferita ci vorrà molto tempo ancora, tante e tante volte sanguinerà, lasciandomi pesta e dolorante, con il cuore colmo di malinconia, con la mente piena di ricordi. Con il passare del tempo, il dolore andrà via via scemando, si addolcirà lasciando il posto alla dolcezza delle emozioni.
La gioia suprema di essere padre è intesa veramente da pochi uomini; la maternità invece, da tutte le donne, anche le più depravate.
Adoro il bianco e nero, specie quando è il soggetto ad emanare colori variegati, di luce propria.
Non cerco più lavoro. E già questa è una bella notizia. Non cerco più l’amore… perché l’amore non si cerca. E questa è una grande conquista. Non cerco di capire cosa mi passa per la testa… tempo perso. Per il resto tutto ok!
La noia è più dolorosa delle passioni, perché tende sempre a crescere.
Non si può restituire in altri quelle illusioni che sono morte in noi.