Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Vita
E ieri sono passato presso un cimitero e ho visto la vita che danzava sopra la sua tomba.
E ieri sono passato presso un cimitero e ho visto la vita che danzava sopra la sua tomba.
Non preoccuparti se non riesci a correre dietro al mondo, nessuno può. L’importante che tu incontri qualcuno con cui camminare assieme.
La vita è una trappola cui è possibile sfuggire gettandovisi dentro.
Ritornare con i piedi per terra fa relativamente male. Dipende sempre da che altezza cadi giù.
Sono venuta al mondo e il medico mi ha dato due schiaffi per farmi piangere, quell’urlo disperato serviva a fare capire al mio primo carnefice che ero capace di respirare, che ero “viva”! Crescendo ho preso parecchi schiaffi da mia madre, lei diceva che servivano per insegnarmi come ci si comporta, come si “vive”! Sono diventata adulta adesso gli schiaffi me li dà direttamente la vita, quella per cui sono nata, quella per cui mi hanno cresciuta. A saperlo cominciavo dalla nascita, glieli davo io due schiaffi al dottore e gli dicevo “brutto pirla rimettimi da dove mi hai tirato fuori”.
Fotografiamo la vita per vedere ciò che i nostri occhi distrattamente non vedono.
Le persone, se non ti vogliono, significa che non ti meritano.