Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Vita
E ieri sono passato presso un cimitero e ho visto la vita che danzava sopra la sua tomba.
E ieri sono passato presso un cimitero e ho visto la vita che danzava sopra la sua tomba.
È quando arrivi a toccare il cielo con un dito che la paura di cadere è massima.
Diverremo gli eroi del nostro mondo, coloro che sono sempre restati in silenzio e non hanno mai voluto parlare, coloro che hanno sempre fatto fatica a camminare ma no hanno mai desiderato correre, coloro che hanno sempre navigato in un mare seppur calmo, colmo di tristezza e non hanno neanche mai voluto fingere di stare bene.Diverremo le luci del nostro mondo, coloro che ci hanno messo un’infinità di tempo per accendersi, coloro che non hanno mai funzionato bene ma non si sono fatti riparare da nessuno, coloro che hanno cercato di prestare un po della propria corrente alle altre lampadine anche quando ne avevano a disposizione poca per essi.Diverremo il vento del nostro tempo, fresche e sottili corrente che navigheranno tra gli spazi infiniti di un universo umile e segreto, lontano da sostanze inquinanti e scialuppe di pirati affamati.
Amo la mia vita perché è cosi bella, non la voglio distruggere.
Non v’è maggior presagio d’una vita in declino, che il rimembrar antichi momenti e sospirar convinti e desolati: “Che bei momenti…!”
Peggio di un idiota c’è solo un idiota coerente.
La dove ci si bacia rimane un ricordo d’amore, per tutta la vita.