Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Vita
Mi sento come un campo seminato nel cuore dell’inverno, e so che primavera sta arrivando.I miei ruscelli prenderanno a scorrere e la piccola vita che dorme in me salirà in superficie al primo richiamo.
Mi sento come un campo seminato nel cuore dell’inverno, e so che primavera sta arrivando.I miei ruscelli prenderanno a scorrere e la piccola vita che dorme in me salirà in superficie al primo richiamo.
Quella frase: “Staremo insieme per sempre, te lo prometto!”Ma chissà se davvero, in questa vita, le promesse si mantengono.
Il giorno è il regalo più scontato che la vita ci fa, ed è anche il motivo per cui ci scordiamo sempre di ringraziare.
Quante persone finte ho incontrato nella mia vita. Tutte facciate e poca lealtà. Quanti volti senza un briciolo di anima. Ad alcuni di loro ho dato fiducia, ma ho ricevuto sconforto, squartandomi l’anima. Ora quelle ferite mi hanno resa più forte e mi hanno reso una persona migliore. Ora sono qui e non le voglio accusare, ma ringraziare.
Quando le persone ti feriscono più e più volte, pensa a loro come se fossero carta vetrata. Loro potranno graffiarti e farti del male per un po’, ma alla fine, tu finirai completamente lucido e loro solo inutili.
La vita è un romanzo che molti leggono e pochi scrivono.
Seminare dei ricordi. Nel mio ruolo di padre non ho fatto altro. Ai figli non ho mai pensato di poter insegnare granché, ma fin dall’inizio della loro presenza in casa ho sentito che, attraverso alcune esperienze indimenticabili, potevo mettere nella loro memoria i semi di una grandezza con la cui misura vorrei che vivessero. In più di vent’anni spesi in Asia le occasioni non sono mancate.