Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Vita
Mi sento come un campo seminato nel cuore dell’inverno, e so che primavera sta arrivando.I miei ruscelli prenderanno a scorrere e la piccola vita che dorme in me salirà in superficie al primo richiamo.
Mi sento come un campo seminato nel cuore dell’inverno, e so che primavera sta arrivando.I miei ruscelli prenderanno a scorrere e la piccola vita che dorme in me salirà in superficie al primo richiamo.
A te, che nel domani vivi il giorno dono di futuro, un sapore nel gustare qui, in questo ora, ciò che la vita ti vuole offrire, perché il corso si muove velocemente nel momento in cui respiri, non può attendere quel domani per essere, sarebbe troppo tardi, un esalar dell’ultimo sospiro.Gioia e dolore, precursori di sensazioni, vogliono esistere nel tuo sempre e questo per dirti di non lasciare che l’esistenza ti sfugga via, tu sei vivo in questo momento ed è in questo istante che devi esistere le tue emozioni, qualunque esse siano.
Il sangue del tuo sangue è l’unico che ti può rendere l’essere più felice o più triste del mondo.
Dunque, se ti senti a disagio in una situazione e desideri fuggire, andartene, non esitare a farlo. Non c’è principio che tenga, non c’è parola data che giustifichi la sofferenza: se una situazione ti fa stare male, vattene, ma vattene di corsa il più lontano possibile. Non perdere tempo a ragionare. La gente che nel bel mezzo di un incendio si sofferma a pensare a cosa portare con sé, muore bruciata.
Sono qui in vita per imparare, comprendere, capire. Sono ancora un profano o, se volete, un agnostico, ma sono come la formica. Con piccolissimi passi, posso fare grandi cose.
Andrò avanti per la mia strada, senza avere paura degli ostacoli, per continuare a sorridere nei momenti difficili.
Se nella vita potessi avere ciò che voglio, vorrei qualcos’altro.