Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Vita
Mi sento come un campo seminato nel cuore dell’inverno, e so che primavera sta arrivando.I miei ruscelli prenderanno a scorrere e la piccola vita che dorme in me salirà in superficie al primo richiamo.
Mi sento come un campo seminato nel cuore dell’inverno, e so che primavera sta arrivando.I miei ruscelli prenderanno a scorrere e la piccola vita che dorme in me salirà in superficie al primo richiamo.
Ora che ho provato sulla mia pelle so solo una cosa: il dolore è dolore.Il dolore è dolore e non esiste alcuna risposta su cosa farne. Una malattia da cui bisogna guarire. Una malattia dell’anima che divora chi la indossa, come fosse un mantello nero che separa se stessi dal mondo, dalla gioia di un istante, dalla meraviglia della vita, dai misteri dei cuori degli uomini.
Tenta e ritenta ci sono cose nelle quali fallirai sempre, non sarà comunque una sconfitta. Per prendere il lato positivo che comunque c’è sempre bisognerebbe cambiare prospettiva, il modo di vederle e ragionarle e alla fine alcune saranno molto più che vittorie perché avremmo evitato, seppur fallendo, conseguenze peggiori.
Non è il momento che deve viverti, ma la vita.
Se la luce colpisce, il tempo cattura. Se la luce ambisce, il tempo brandisce.
La vita sa sorprenderti, come a dirti di non chiuderti nel tuo mondo, ma di aprirti e lasciare che tutto accada.
La vita va vissuta, non subita!