Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Vita
Vorrei che andaste incontro al sole e al vento con la pelle, più che con il vestito, perchè il respiro della vita è nella luce solare e la mano della vita è nel vento.
Vorrei che andaste incontro al sole e al vento con la pelle, più che con il vestito, perchè il respiro della vita è nella luce solare e la mano della vita è nel vento.
Chi sa cosa è il dolore, chi conosce cos’è la paura, e con questo ottiene di aumentare la propria forza nei confronti della vita, possiede una corazza che lo renderà invincibile.
La vita è un dono, e i doni sono fatti per essere dati agli altri, non per tenerseli stretti tra le mani. Quanto più facciamo della nostra esistenza un dono capace di migliorare quella degli altri, tanto più si riempie di senso… il nostro esistere.
Nella vita si combatte tutti i giorni. Si combatte e non sempre si vince. E tutte le volte ci chiediamo se sarà il caso di farlo. Lottare resistere, oltre le nostre possibilità, soffrire, piangere, ridere. Poi ci chiediamo se non ci fosse qualcosa per cui lottare. E ci chiediamo per che cosa noi vivremmo? Forse se non esisterebbe l’energia di cui si parla e che conosciamo e che ci aiuta a perseguire e proseguire, e se non esisterebbe quella forza che ci vede risoluti e non avremmo neppure la possibilità di perfezionare il nostro pensiero. Quello sopito nella nostra mente. Combattiamo con lo spirito del giocatore, proviamo ad andare qui e là, ci avviciniamo alla vittoria e ci allontaniamo per tentare la sorte. A volte ne usciamo vittoriosi, altre pieno di dolori, ma questi dolori ci ricordano che abbiamo ancora d’imparare, e impariamo dalle nostre ferite, ma nel gioco cerchiamo in ogni momento di stare allerta, e alimentare nostro desiderio di combattere di nuovo perché si sa che non esiste altro prezzo per guadagnarci la libertà.
Non sono convinta che il tempoguarisca completamente le ferite…Si rimarginano, certo;Ma la cicatrice è indelebile ea volte fa più male vederla li,rispetto ad avvertire il doloredi quand’era ancora aperta…Un segno rimasto sulla pelle, un ricordo rimasto nella memoria…
Viviamo oggi, tutti con la paura di vivere, creandoci a volte problemi inesistenti, viviamo male, sempre aspettando che ci capiti il peggio.
Non è tanto importante quello che sta avvenendo quanto quello che noi pensiamo stia avvenendo.