Karim Aga Khan IV – Speranza
Il diritto alla speranza è la motivazione umana più potente che conosco.
Il diritto alla speranza è la motivazione umana più potente che conosco.
Esiste un punto intoccabile in ogni speranza, un’ombra silenziosa che cresce ad ogni alba, una parola persa che aspetta una nuova chiamata e tuttavia non sei solo. Gli occhi freddissimi di vetro ti guardano intenso; si trasformano rapidamente. Sono impulsi alternativi di ghiaccio che risvegliano; e tuttavia non sei solo.
La speranza è quell’arma che, consegnata nelle mani del condannato, gli fa credere che fino all’ultimo secondo possa esserci qualcosa che possa cambiarne la sorte; consentendogli, di salire tranquillo i gradini del patibolo.
Ho deciso di azzerare i miei ricordi, e ricominciare a sperare, a sperare di sognare.
Vivo di sogni e trascuro la realtà. Ecco il mio peccato. Volo anche se con le ali rotte. Tuffo senza studiare prima i fondali. Credo che l’utopia sia realizzabile.
La speranza è una porta socchiusa, una luce oltre l’orizzonte, un profumo impresso nella mente.
Ci sarebbe voluto il sole, invece c’ho messo il sale e mi è toccato navigare per questo mare come un pirata, immergendomi in un illecito amore e facendo razzia di coscienza, distruggendo il buono ed il bello, depredando la speranza, uccidendo e mortificando la mia essenza. Sono il capitano di una vecchia nave che arranca, senza vele gonfiate dai venti, senza ancora per ormeggiare, imbarco acqua e c’è il rischio di affondare.
Esiste un punto intoccabile in ogni speranza, un’ombra silenziosa che cresce ad ogni alba, una parola persa che aspetta una nuova chiamata e tuttavia non sei solo. Gli occhi freddissimi di vetro ti guardano intenso; si trasformano rapidamente. Sono impulsi alternativi di ghiaccio che risvegliano; e tuttavia non sei solo.
La speranza è quell’arma che, consegnata nelle mani del condannato, gli fa credere che fino all’ultimo secondo possa esserci qualcosa che possa cambiarne la sorte; consentendogli, di salire tranquillo i gradini del patibolo.
Ho deciso di azzerare i miei ricordi, e ricominciare a sperare, a sperare di sognare.
Vivo di sogni e trascuro la realtà. Ecco il mio peccato. Volo anche se con le ali rotte. Tuffo senza studiare prima i fondali. Credo che l’utopia sia realizzabile.
La speranza è una porta socchiusa, una luce oltre l’orizzonte, un profumo impresso nella mente.
Ci sarebbe voluto il sole, invece c’ho messo il sale e mi è toccato navigare per questo mare come un pirata, immergendomi in un illecito amore e facendo razzia di coscienza, distruggendo il buono ed il bello, depredando la speranza, uccidendo e mortificando la mia essenza. Sono il capitano di una vecchia nave che arranca, senza vele gonfiate dai venti, senza ancora per ormeggiare, imbarco acqua e c’è il rischio di affondare.
Esiste un punto intoccabile in ogni speranza, un’ombra silenziosa che cresce ad ogni alba, una parola persa che aspetta una nuova chiamata e tuttavia non sei solo. Gli occhi freddissimi di vetro ti guardano intenso; si trasformano rapidamente. Sono impulsi alternativi di ghiaccio che risvegliano; e tuttavia non sei solo.
La speranza è quell’arma che, consegnata nelle mani del condannato, gli fa credere che fino all’ultimo secondo possa esserci qualcosa che possa cambiarne la sorte; consentendogli, di salire tranquillo i gradini del patibolo.
Ho deciso di azzerare i miei ricordi, e ricominciare a sperare, a sperare di sognare.
Vivo di sogni e trascuro la realtà. Ecco il mio peccato. Volo anche se con le ali rotte. Tuffo senza studiare prima i fondali. Credo che l’utopia sia realizzabile.
La speranza è una porta socchiusa, una luce oltre l’orizzonte, un profumo impresso nella mente.
Ci sarebbe voluto il sole, invece c’ho messo il sale e mi è toccato navigare per questo mare come un pirata, immergendomi in un illecito amore e facendo razzia di coscienza, distruggendo il buono ed il bello, depredando la speranza, uccidendo e mortificando la mia essenza. Sono il capitano di una vecchia nave che arranca, senza vele gonfiate dai venti, senza ancora per ormeggiare, imbarco acqua e c’è il rischio di affondare.