Karl Heinrich Waggerl – Religione
Quando la fede è forte può spostare delle montagne. Ma è anche cieca, e per questo vi seppellisce sotto le cose migliori.
Quando la fede è forte può spostare delle montagne. Ma è anche cieca, e per questo vi seppellisce sotto le cose migliori.
Se Dio non ha ancora distrutto la stoltezza umana l’ha fatto solo per pietà.
Sta, quindi a noi decidere di alzarci ad aprire a Cristo per averlo ospite della nostra mensa, partecipe della nostra famiglia, pronto ad ascoltare e a condividere le nostreansie e le nostre speranze, il riso e le lacrime, il cibo semplice della tavola e le confidenze del cuore. Se Cristo non passasse e non bussasse noi resteremmo soli, immersi nel nostro male, nelle colpe, nella nostra fragilità. Se noi non aprissimo, egli se ne andrebbe passando oltre. Grazia divina e libertà umana si incrociano, lui con noi, noi con lui.
Non conta in chi credi, ma perché lo fai.
Incurabilmente religioso, questo è il modo migliore di descrivere la condizione mentale di così tanta gente.
L’ateo è cattivo condottiero del genere umano.
Chiunque accanto a me è bisognoso, è il mio prossimo.