Karl Marx (Carlo Marx) – Politica
I comunisti lottano per raggiungere i fini e gli interessi immediati della classe operaia.
I comunisti lottano per raggiungere i fini e gli interessi immediati della classe operaia.
La democrazia diretta diventa anarchia, il che non è certo peggio di una certa “democrazia rappresentativa”
Qui non si tratta dell’obiettivo che questo o quel proletario o il proletariato nel suo insieme si propone di raggiungere. Si tratta invece di ciò che è, e di ciò che in conformità a questo essere deve necessariamente verificarsi nella storia.
In democrazia, ha detto Lincoln, vi è un solo modo di imporre le proprie idee, ed è convincere gli altri. Non sono riuscito.
Io divento sempre più povero e faccio fatica a sopravvivere, e voi sempre più ricchi e indifferenti alle nostre esigenze basilari, e avete anche il coraggio di parlare di democrazia, io vi ci murerei su quella poltrona. Ma vi siete bevuto il cervello? Perché dobbiamo pagare noi per errori commessi da voi? E noi che continuiamo a litigare tra di noi per questa gente, che ci ha ripulito le tasche e riempiti di rabbia. Cominciamo a fare qualcosa, lasciamo almeno per una volta da parte l’ideologia politica e pensiamo al bene del Paese e dei cittadini poveri ma onesti.
Chi fa parte di una categoria che non riesce a far risalire la giustizia dal 154mo posto nel mondo e si candida a governare il paese dimostra una grande faccia tosta e deve vergognarsi non meno di chi lo “imbarca” o va ad applaudirlo.
Articolo 1 della costituzione italiana: “l’italia è una repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della costituzione.” Adesso ci hanno impiegato anni per presentare una nuova legge elettorale e oggi che ci presentano? Le larghe intes! Con queste ci hanno rimesso un presidente della repubblica, e cambiato tre premier! Evviva la fiducia e le belle intese!