Karl Marx (Carlo Marx) – Religione
La religione è il singhiozzo di una creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, lo spirito di una condizione priva di spirito. È l’oppio dei popoli.
La religione è il singhiozzo di una creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, lo spirito di una condizione priva di spirito. È l’oppio dei popoli.
Per cominciare a far posto al nostro io divino, dobbiamo togliere il nostro io umano, solo così Gesù potrà vivere in noi!
Dio è coscienza. È persino l’ateismo dell’ateo.
A udire questi due nomi, San Benedetto, San Francesco, uno sente piegarsi le ginocchia. I fondatori sono di solito delle aquile, i seguaci delle galline.
Cosa vuol dire Amore? A – Mors; senza morte, senza fine, unità, per sempre, eterno! Amare veramente è credere che Dio raccoglie il nostro amore e lo custodisce nel Suo eterno presente. In Lui tutto vive e niente muore, perché l’Amore è contro la morte. Per me dire “Ti Amo” significa “Tu vinci la morte”. Gesù è Amore! Ha vinto contro la morte.
Se sorgesse una società del demonio, che combattesse despoti e preti, mi arruolerei nelle sue file.
Ed alla fine, ognuno a modo suo e secondo il proprio punto di vista, bene o male siamo tutti più o meno credenti. È inevitabile, fa parte della natura umana. E lo stesso vale pure per gli atei o cosiddetti tali, giacché anche il non credere è, alla sua maniera, una credenza.