Karl Marx (Carlo Marx) – Uomini & Donne
Chiunque dica che può veder attraverso una donna si perde parecchio.
Chiunque dica che può veder attraverso una donna si perde parecchio.
Siamo circondati da uomini che si credono “superman” e da donne “barbie”. Tempi duri per chi ama la semplicità.
C’è un limite oltre il quale l’uomo non riesce a comprendere. Lì comincia la donna.
Lei voleva assaporarlo. Lui in quel bacio le diede il primo Ti amo.
Una donna è la storia delle sue azioni e dei suoi pensieri, di cellule e neuroni, di ferite e di entusiasmi, di amori e disamori. Una donna è inevitabilmente la storia del suo ventre, dei semi che vi si fecondarono, o che non furono fecondati, o che smisero di esserlo, e del momento, irripetibile, in cui si trasforma in una dea. Una donna è la storia di piccolezze, banalità, incombenze quotidiane, è la somma del non detto. Una donna è sempre la storia di molti uomini. Una donna è la storia del suo paese, della sua gente. Ed è la storia delle sue radici e della sua origine, di tutte le donne che furono nutrite da altre che le precedettero affinché lei potesse nascere: una donna è la storia del suo sangue.
Le donne amano impreziosirsi indossando gioielli, monili. Ci sono donne, belle ed eleganti, che con un piccolo gioiello, ma anche senza, mostrano la loro grazia, classe ed eleganza. Altre, bardate a festa, fanno risaltare ancora di più il loro cattivo gusto e grossolanità.
Amo quelle donne che sanno mostrare la loro intelligenza in piccolissimi passaggi. Amo quelle donne che riescono a smuovere la mente di un uomo senza sbottonargli i pantaloni. Amo quelle donne che fanno dei loro valori “tipologie” di vita senza fermarsi mai ad una squallida apparenza. Perché una vera donna non “appare” ma lei semplicemente “è”!