Karl Raimund Popper – Scienza e tecnologia
Il vecchio ideale scientifico dell’episteme – della conoscenza assolutamente certa, dimostrabile – si è rivelato un idolo.
Il vecchio ideale scientifico dell’episteme – della conoscenza assolutamente certa, dimostrabile – si è rivelato un idolo.
Non mi sottoporrei mai a nessun intervento di chirurgia estetica se non per aumentare in modo considerevole la materia cerebrale.
I Pitar erano splendidi. Alti, imponenti, così attraenti da lasciare affascinati, erano tanto umani quanto belli. […] i maschi erano magnifici, alti ed eleganti, benché non in modo intimidatorio, forniti di una muscolatura che dava loro movimenti elastici e felini, avevano facce volitive e senza alcun difetto. I loro lineamenti facevano venir spontanea la definizione “cesellati”.
Questo è stato dimostrato elegantemente da Minkowski; ma il gesso costa meno della materia grigia… quindi lo ricaveremo come ci viene.
“Virtual Earth” “Google Maps” satelliti che riflettono fedelmente immagini lontane migliaia di chilometri.Ce la fate a mettere un chip in uno specchio che quando mi faccio la barba non devo pensare qual è la destra?Ma soprattutto dove quando leggo “Aznalubma” non devo pensare d’essere in Iran.
La prova che nell’universo ci sono forme di vita intelligente è che non hanno alcuna intenzione di comunicare con noi.
Non credo che la scienza possa proporsi altro scopo che quello di alleviare la fatica dell’esistenza umana. Se gli uomini di scienza non reagiscono all’intimidazione dei potenti egoisti e si limitano ad accumulare sapere per sapere, la scienza può rimanere fiaccata per sempre, ed ogni nuova macchina non sarà che fonte di nuovi triboli per l’uomo. E quando, coll’andar del tempo, avrete scoperto tutto lo scopribile, il vostro progresso non sarà che un progressivo allontanamento dall’umanità.