Keith Ablow – Vita
[…] il passato è un avversario instancabile. La fuga dalla propria verità è una follia senza fine e senza speranza.
[…] il passato è un avversario instancabile. La fuga dalla propria verità è una follia senza fine e senza speranza.
Lentamente mi affretto a salir i gradini della mia vita, con passo fermo varcherò l’uscio, il sole riscalderà il mio cuore.
Il male non è che fuori si invecchia, è che molti non rimangono giovani dentro.
Custodisci ogni attimo della tua vita, soprattutto quelli della tua sofferenza; anzi, quelli devi custodirli come pietre preziose, perché ricorda sempre che saranno proprio quelli a rivoltarti l’anima come un calzino, a scuoterti dal torpore della banalità e a farti rinascere nella luce di una nuova consapevolezza, rendendoti meno fragile di ieri e aiutandoti ad amarti di più.
Vivo la vita perché mi va di viverla, la vivo perché ho avuto la fortuna di averla, la vivo come mi piace, come voglio e come meglio credo. La vivo sul mio e scelgo con chi dividerla. La vivo in ogni suo pregio e difetto che si incastra a perfezione con pregi e difetti miei e a volte i pregi della vita si scontrano con i miei difetti e viceversa, ma la vivo per me stessa e per chi amo.
I creditori hanno più memoria dei debitori.
Quando sono per sempre, gli addii dovrebbero essere rapidi.