Khaled Hosseini – Libri
Ho perso il privilegio del tuo affetto molto tempo fa e di questo devo rimproverare solo me stesso.
Ho perso il privilegio del tuo affetto molto tempo fa e di questo devo rimproverare solo me stesso.
Quando si è in molti, ogni dialogo diventa un’interminabile discussione. Ma in due si raggiunge a volte la saggezza.
C’erano guai giù a sud, e apparentemente gli Uomini che avevano percorso il Verdecammino erano alla ricerca di terre ove potessero trovare un po’ di pace. I Breatini erano gente simpatica e comprensiva, ma palesemente non molto disposta ad accogliere un gran numero di estranei nel loro piccolo paese. Uno dei viaggiatori, un tipo strabico e dall’aspetto malaticcio, prevedeva che un numero sempre crescente di persone sarebbero emigrate verso nord nell’immediato futuro. “E se non si farà loro un po’ di posto, se lo faranno da sé. Hanno anche loro il diritto di vivere, come gli altri”.
Vorrei tanto salvare la Contea, se potessi farlo, benché sia stato spesso indotto a pensare che gli abitanti sono di una stupidità e di una noia incommensurabili, e che, data la situazione, un terremoto o una invasione di draghi sarebbero la cosa migliore. Ma ora non la penso più così. Sento che finché saprò che la mia Contea è sempre qui, comoda e sicura, girovagare ed errare sarà per me più facile, conscio che in una parte del mondo c’è un appoggio stabile e saldo che mi attende, anche se non vi dovessi più metter piede.
Certe volte penso che il cervello sia invidioso del cuore. E lo strapazza, lo prende in giro, gli nega quello che lui desidera, lo tratta come se fosse un piede o un fegato. E in questo confronto, in questa battaglia, chi perde è il proprietario di entrambi.
Non può che essere così: per quale motivo i nostri padri non hanno saputo non pensare, cioè non hanno saputo fare i conti con l’impensabile? Perché le nostre madri hanno pensato solo a se stesse, a emanciparsi, a ridursi alle prontezze urbane di questa costruzione? Ma possibile che non hanno visto l’orrore, che non hanno visto che il mezzo stava diventando il fine? Perché siete stati in contraddizione con voi stessi volendo la cultura e il riconoscimento degli altri senza ricordarvi che tutta la vita è un fuori gioco? Nell’abbondanza sentire cos’è che ci manca, questo è il tormento più amaro.
Molti uomini, a causa del riso, producono gioie illusorie: ma io odio i buffoni che per mancanza dei saggi hanno bocche senza freno, e non vanno verso armonia d’uomini, ma nel riso degne case abitano, e dalle navigazioni giungon salvi a casa.