Klara Erzsebet Bujtor – Morte
Morire è ritornare dove eravamo prima di essere concepiti, nell’imprevedibilità del destino.
Morire è ritornare dove eravamo prima di essere concepiti, nell’imprevedibilità del destino.
Mi sono fidata con il cuore puro d’un’amica,chi evita a guardare nei miei occhi,mi sono accorto solo allora, che era vuoto il suo sguardo,mi sono sentita derubata dal più prezioso tesoro che avevo,l’amicizia,per fortuna ci sono ancora valori nella vita, ma molto faticoso a trovarli nel mezzo delle cattiverie.
È così che me lo sono sempre immaginato quel giorno. Mi sveglierò in una campagna, e dopo aver superato una distesa di grano, vi rivedrò. E fra una lacrima e qualche capello bianco ci riabbracceremo sotto lo stesso cielo.
A Provins è stato giustiziato, in questi giorni, un giovane che aveva assassinato due borghesi, un uomo e una donna, violentato la serva sul posto e bevuto tutta la cantina. Ora, per veder ghigliottinare un tipo tanto stravagante, già alla vigilia erano arrivati a Provins più di diecimila campagnoli. Poiché gli alberghi non li potevano ospitare tutti, molti hanno passato la notte all’aperto, dormendo sulla neve. L’affluenza di folla è stata tale che è venuto a mancare il pane.
Se volessi fare un’esperienza, vorrei trovare nuove emozioni che conducono a me stesso.
Chi pensa di sapere tutto, sa meno d’un ignorante.
Mi ero preparata per la sua assenza, ora mi preparo per la tua presenza.