Klara Erzsebet Bujtor – Musica
La musica da sapore alla vita, sboccia fiori anche sulla roccia, non ha confini, età e misura, è pura passione fatto di libertà, amore e amicizia.
La musica da sapore alla vita, sboccia fiori anche sulla roccia, non ha confini, età e misura, è pura passione fatto di libertà, amore e amicizia.
Bella la vita che se ne va, vecchi cortili dove il tempo non ha età. I nostri sogni, la fantasia, ridevi forte e la paura era allegria.
Maurizio Ortolani, colonna sonora della mia vita ha traslocato le sue note nell’arida terra, ma la sua melodia è in me. Ricordo che m’insegnò ad entrare nei componimenti, diceva di un brano che ti emoziona “Va ascoltato tre volte”. Tre è un numero ricorrente nella vostra religione e per me la musica è un culto. La prima volta devi prestare attenzione solo alla voce cercando d’esularla dalla musica che ascolterai la seconda volta comportandoti al contrario, la terza volta sentirai solo lo strumento che più t’illumina. Ancora oggi volteggio nella stanza buia sorridendo al flauto di Ian Anderson. È così che diverrà più d’un emozione, sarà un organo in più del tuo corpo… penso con le lacrime agli occhi quale possa essere il motivo che possa accompagnare il mio viaggio… piango perché troppo poca è una morte sola.
All’infinito appartiene anche il nostro mondo, perché in una notte di San Lorenzo cadrà in mille pezzi e svanirà nell’infinito.Nell’infinito compreso anche l’incomprensibile, l’infinito è la misura dell’eternità.
Ho visto una piuma nel vento, piccola bianca, come un fiocco di neve, un bianco ricordo d’un volo libero nel cielo, trafitto d’una pallottola ardente d’un cacciatore in cerca d’emozione.
La musica è uno dei più nobili gesti d’amore di cui l’uomo può rendersi responsabile con i suoi simili.
La lingua delle stelle per natura ineffabile è il miraggio bello del verso quando vuol farsi canto.