Klara Erzsebet Bujtor – Musica
Quando vuoi far musica,devi servirla,umilmente,in ginocchi davanti ogni nota,come fosse ognuna è un Dio di Universo della maestosa musica, eallora, sarai un vero musicista!… ho detto al mio figlio!
Quando vuoi far musica,devi servirla,umilmente,in ginocchi davanti ogni nota,come fosse ognuna è un Dio di Universo della maestosa musica, eallora, sarai un vero musicista!… ho detto al mio figlio!
Ogni stecca ripetuta due volte è l’inizio di un arrangiamento.
Amo la musica, è una compagna fedele, pronta ad emozionarmi quando la cerco a cullarmi quando mi sento sola, a divertirmi quando mi sento allegra ad intristirmi quando sono malinconica, ma senza di lei non vivo senza di lei non posso stare, la musica mi stringe forte la mano, portandomi spessissimo oltre, portandomi lontano, e solo quando finisce ne comprendo il suo significato, di quanto le sue note, mi hanno tolto il fiato.
La musica, armonia di suoni, luminosità nell’anima, ricordi struggenti, sogno da realizzare.
Le lacrime mostrano sentimenti vivi,sgorgano sinceri di gioia, sgorgano sinceri di dolore,e hanno sapore di sale,e sgorgano false, bugiarde,che non sono lacrime con sale,ma gocce d’acqua trasparenti,che bagnano il sorrisosenza amore.
Non c’è ancora alcuna legge che ingiunga, come punizione corporale, di saper la musica.
La musica deve far sprizzare il fuoco dallo spirito degli uomini.