Klara Erzsebet Bujtor – Poesia
Quando serena miro le stelle,fin che l’alba inghiotte la nottee in quel lungo silenzio quieto,fanno rumore i pensierinella mente.
Quando serena miro le stelle,fin che l’alba inghiotte la nottee in quel lungo silenzio quieto,fanno rumore i pensierinella mente.
Dacci le tue fiamme, la poesia di fuoco che marcò tiranni, traditori e lacché.
Recitare a essere bravi si è capaci tutti, per essere veramente non si deve fare…
Quando il mondo avrà esaurito le parole degli uomini sarà costretto a utilizzare quelle dei poeti.
Non credo in Dio di chi parlano i preti, ma ho paura di Lui, in Dio che credo è nel mio cuore, nella mia anima, nella mia mente, nei miei pensieri,… in quel celestiale dono, che è la Vita!
Sommo poeta, vago per le tue stanze pensando che in questa casa hai gridato nel tuo amore… passi lievi i miei a non voler cancellare le tue orme… privilegio di pochi ripercorrere i tuoi passi, come poca è la capacità mia di descrivere l’amore che tu hai definito nella sua espressione audace.Dalla tua casa cilena mi chino al vagare le tue stanze, poetando un berretto che neanche mi si addice.
Arrivando a un sano equilibrio tra sfogo personale e comunicazione, il vero poeta scrive perché ha qualcosa da dire. E vuole farlo a modo suo.