Klara Erzsebet Bujtor – Sogno
La felicità sono i frammenti d’un sogno, che noi rendiamo immenso.
La felicità sono i frammenti d’un sogno, che noi rendiamo immenso.
E i sogni pettinandosi ritarderanno un po’.
Il giorno, comincia con l’azzurro del cielo, prosegue col calore del sole, ed io, non ti ho ancora, termina con l’imbrunire, cadendo nella notte profonda, e, nella notte ti avrò per vederti svanire, con le prime luci dell’alba, bramo la notte che ci fa incontrare.
Ho sognato che eravamo io e te e c’erano anche i nostri occhi, sì, gli occhi; poi, ricordo che sono apparse le mani come carezze dirette dagli occhi. Questi occhi sembrava fossero direttori d’orchestra e nell’armonia sentivo un suono, un ritmo, si, un crescendo di percezioni… sospiri. Ricordo, ancora, che i sospiri conducevano la dolcezza delle carezze come petali sfiorati dal vento e, poi, ricordo un divenire di colori in un susseguirsi di intensità: luce nella luce. Le parole delle labbra scandivano sintonie celebrali come fossero fiocchi di neve in un inverno di sole.
Ricordare è sempre qualcosa che è stato nel passato,la vera gioia è nel presente che si prolunga nel futuroe si interrompe quando passa nei ricordi.
Rincorriamo i sogni, a volte sono più veloci e sfuggono alla presa. Vorremmo avere le ali per raggiungerli.
L’amore possono comprare con i soldi,chi vende l’amore,vende un barattolo di miele da gustare e…