Klara Erzsebet Bujtor – Stati d’Animo
Il Dio è in ognuno di noi, non c’è bisogno tante teorie, fede, credenze… essere atei o fedeli…è in ogni nostro pensiero, battito di cuore, respiro sospiro, se ci abbandona, non si sopravvive, Dio è essere…
Il Dio è in ognuno di noi, non c’è bisogno tante teorie, fede, credenze… essere atei o fedeli…è in ogni nostro pensiero, battito di cuore, respiro sospiro, se ci abbandona, non si sopravvive, Dio è essere…
Tu mi hai graffiato l’anima per sempre, porto ancora i segni del tuo amore dentro me.
Non mi sento una persona brava, ma una brava persona.
Per quanto vogliamo dimenticare, il passato è sempre lì che bussa alla porta dei ricordi. Prepotente si fa spazio tra le vie del cuore. Non c’è modo per allontanarlo. Sa che impossibile è dimenticare, sa che potrà essere ricoperto da milioni di gesti, di carezze del presente, ma lui sarà sempre una ferita aperta che non si rimarginerà mai. Sarà quella porta socchiusa, e quella spina nell’anima, che nonostante i nostri sforzi segnerà per sempre il nostro agire e il nostro essere!
Possa lo splendore del giorno risollevare i vostri animi assopiti e lenire i vostri affanni.
Anche nel Natale più freddo puoi trovare il vero calore con le persone che sanno stare vicine al tuo cuore.
Poi una sera, prima di andare a dormire ti alzi, spegni la luce, e il buio appare diverso: più denso, di un liquido cremoso che se muovi una mano ti resta sul palmo e sulle dita, come le carezze sulla resina che piange il cipresso. E allora comincio a spalmarmi di buio. Il viso, il collo, il seno e i fianchi, lungo tutte le gambe, mi spalmo di buio fino a sparirci dentro.
Tu mi hai graffiato l’anima per sempre, porto ancora i segni del tuo amore dentro me.
Non mi sento una persona brava, ma una brava persona.
Per quanto vogliamo dimenticare, il passato è sempre lì che bussa alla porta dei ricordi. Prepotente si fa spazio tra le vie del cuore. Non c’è modo per allontanarlo. Sa che impossibile è dimenticare, sa che potrà essere ricoperto da milioni di gesti, di carezze del presente, ma lui sarà sempre una ferita aperta che non si rimarginerà mai. Sarà quella porta socchiusa, e quella spina nell’anima, che nonostante i nostri sforzi segnerà per sempre il nostro agire e il nostro essere!
Possa lo splendore del giorno risollevare i vostri animi assopiti e lenire i vostri affanni.
Anche nel Natale più freddo puoi trovare il vero calore con le persone che sanno stare vicine al tuo cuore.
Poi una sera, prima di andare a dormire ti alzi, spegni la luce, e il buio appare diverso: più denso, di un liquido cremoso che se muovi una mano ti resta sul palmo e sulle dita, come le carezze sulla resina che piange il cipresso. E allora comincio a spalmarmi di buio. Il viso, il collo, il seno e i fianchi, lungo tutte le gambe, mi spalmo di buio fino a sparirci dentro.
Tu mi hai graffiato l’anima per sempre, porto ancora i segni del tuo amore dentro me.
Non mi sento una persona brava, ma una brava persona.
Per quanto vogliamo dimenticare, il passato è sempre lì che bussa alla porta dei ricordi. Prepotente si fa spazio tra le vie del cuore. Non c’è modo per allontanarlo. Sa che impossibile è dimenticare, sa che potrà essere ricoperto da milioni di gesti, di carezze del presente, ma lui sarà sempre una ferita aperta che non si rimarginerà mai. Sarà quella porta socchiusa, e quella spina nell’anima, che nonostante i nostri sforzi segnerà per sempre il nostro agire e il nostro essere!
Possa lo splendore del giorno risollevare i vostri animi assopiti e lenire i vostri affanni.
Anche nel Natale più freddo puoi trovare il vero calore con le persone che sanno stare vicine al tuo cuore.
Poi una sera, prima di andare a dormire ti alzi, spegni la luce, e il buio appare diverso: più denso, di un liquido cremoso che se muovi una mano ti resta sul palmo e sulle dita, come le carezze sulla resina che piange il cipresso. E allora comincio a spalmarmi di buio. Il viso, il collo, il seno e i fianchi, lungo tutte le gambe, mi spalmo di buio fino a sparirci dentro.