Nascere e poter ragionare dalle cose, essere intelligenti, rincorrere la felicità, serenità, sogni, perché?, per abbandonare tutto quando è il nostro momento, anche se abbiamo fatto la metà che volevamo di fare. Io penso, e sono matta di sicuro, ma credo che la morte è solo materiale, e il mio “io” resta per sempre e rinasce, come l’acqua che fa girare il mulino che genera vita.
A volte cercare di capire diventa inutile, tanto la gente ti dirà sempre quello che vuole e non sempre rispecchia la verità.È solo questione di sapere, se per queste persone, è più importante la verità o il loro orgoglio.
La verità resta per sempre nascosta nelle ombre delle bugie.
Si rischia di perdere in credibilità, se non si sostiene lo sguardo dell’interlocutore.
Il bene e il male sono questione di abitudine, il temporaneo si prolunga, le cose esterne penetrano all’interno e la maschera, a lungo andare, diventa il volto.
Più che dalla coscienza di bisogni insoddisfatti, il nostro vittimismo nasce dal timore di dovervi personalmente far fronte.
Indosseremo una maschera e non avremo né visi né nomi. Saremo liberi, ma quando inizieremo a danzare, andremo In frantumi, come bambole di porcellana…