Konrad Lorenz – Religione
Credo che il nome di Dio non solo non si debba nominare invano, ma penso che non si debba nominare affatto.
Credo che il nome di Dio non solo non si debba nominare invano, ma penso che non si debba nominare affatto.
Io non faccio il censore. Ho sempre detto: secondo il Vangelo le cose stanno così. Se questa è una provocazione, allora la provocazione non è mia, ma è del Vangelo.
I miei mi hanno insegnato la carità cristiana a suon di bastonate.
Quanti cristi inchiodati a una sedia o a un letto la gente scavalca, per inchinarsi a un cristo di legno. Quanti sacrifici dimenticati, per ricordarne uno. Se mi facessero entrare in una chiesa, griderei: smettete di guardare quell’altare vuoto. Adoratevi l’un l’altro.
Il Regno che ci propone Gesù è uno stile di vita che porta a costruire una società alternativa. Chi ha colto il Suo messaggio attraverso le parabole del grano, del chicco di senape e del lievito, processi di crescita, comprenderanno i falsi valori. Vivendo la condivisione, il servizio, l’amore realizzeranno il Regno. Osservare, giudicare e attuare per crescere nella fede e cambiare il sistema.
Se l’ateismo si propagasse, diventerebbe una religione non meno intollerante delle antiche.
Siamo solo di passaggio, eppure siamo passati troppo oltre. Abbiamo preso un passo sbagliato, ma presto tutto passerà. Ce la passeremo certamente male, quando tutto sarà passato. Lui non ce la fa farà passare liscia: il passaggio è breve, presto tutti dovremo “scendere”.