Laerzio Diogene – Ricordi
Nella vita, Antistene, tu eri un vero cane, disposto dalla natura a mordere l’umano cuore con le parole, non coi denti.
Nella vita, Antistene, tu eri un vero cane, disposto dalla natura a mordere l’umano cuore con le parole, non coi denti.
Una finestra aperta sul cielo sono i ricordi: lucciole che arricchiscono il presente e ferite che riprendono a sanguinare.
Nel cassetto dei ricordi lascia sempre uno spazio libero, uno spazio vuoto, quello per conservare domani le cose preziose che la vita ti riserva oggi. E che saranno tali per sempre.
I ricordi a volte fanno male come un coltello conficcato nel cuore. A volte lo scaldano con la loro dolcezza.
In genere le vecchie impressioni non rielaborate riaffiorano in una specie di libera associazione di idee.
Chi ha scritto che il tempo aggiusta tutto e’un gran bugiardo. Tutto passa, questo è vero, ma nulla si dimentica!
I ricordi: non esistono ricordi brutti perché tutti i ricordi fanno parte della nostra vita e la vita siamo noi.