Laila Andreoni – Stati d’Animo
I pensieri liberi, abitano in una mente senza pareti, porte, finestre.
I pensieri liberi, abitano in una mente senza pareti, porte, finestre.
Mi son chiesta, ma il destino esiste? O è solo l’ultima spiaggia dispetatala della speranza del disperato? Chissà perché ma non riesco a rispondermi!
Un rimpianto non è mai niente di serio.
Mi sarebbe bastato “un minimo” e non sei stato capace di darmi nemmeno quello.
Un altro matto. Non si riusciva a evitarli. Erano quasi tutti matti a questo mondo. E quelli che non erano pazzi erano arrabbiati. E quelli che non erano pazzi o arrabbiati erano semplicemente stupidi. Non avevo scampo. Non avevo scelta. Dovevo solo resistere e aspettare la fine. Era un lavoraccio. Era il lavoro più duro che si potesse immaginare.
“Sei giovane.” Nella sua voce c’erano rabbia e angoscia. “Non dimenticarlo mai. Non dimenticare la carneficina voluta qui, oggi, dallo zar.” Grigorij aveva annuito. “Non lo dimenticherò.”
Quegli sbalzi emotivi erano assurdi, ma ogni volta che cercavo di allontanarlo ero terrorizzata all’idea di riuscirci davvero.