Laila Andreoni – Tristezza
Una panchina, un fiore quello che rimane della fine di un’amore.
Una panchina, un fiore quello che rimane della fine di un’amore.
Non so perché stasera sono qui a pensare a te,a guardare un telefono che non da segnali.Se almeno sapessi quanto io ti penso.Se almeno sapessi quanto io son qui immobile a ripensare a te, a noi, e a rivivere tutto di te.Forse cambierebbe qualcosa?Forse servirebbe a qualcosa?Ma non a cambiare la situazione in cui mi trovo.
Ci sono dolori sui quali non serve piangere, non aiuta parlarne. Li devi soffrire e basta!
Ho così tante parole in gola che non riesco a dirne nemmeno una.
Assordante è il rumore dell’Indifferenza.
Amava il suo dolore poiché vi erano ancora barlumi di felicità in quei cadenti ricordi.
Anche un piccolo particolare a volte è capace di regalarmi momenti indelebili, non è necessario cercarli, essi arrivano quando meno me lo aspetto perché il destino li ha collocati nella mia giornata, attendendo pazientemente che io potessi coglierli. Stamani è capitato di nuovo, ho colto un particolare e mi sono emozionata, infondo sono proprio questi attimi che mi danno la voglia di sorridere sempre e di lottare ogni giorno la vita è meravigliosa, piena di colori, e sfumature che mi importa dei grandi eventi mi basta poco, sorrido, vivo, mi stupisco e con l’innocenza di una bimba avvolgo nel cuore il loro ricordo.