Laila Andreoni – Tristezza
Una panchina, un fiore quello che rimane della fine di un’amore.
Una panchina, un fiore quello che rimane della fine di un’amore.
Non mi piace la nostalgia, a meno che non sia la mia.
Certe cose non si dimenticano, non si può prendere una spugna e cercare di pulirle. Le cattiverie rimangono come cicatrici anche se vorresti farle sparire.
Mi piacciono i segni sulla pelle di chi amo, ma odio le cicatrici di chi ho amato.
Nella vita gli sbagli si pagano, prima o poi.
Non ho rabbia né dolore. Non ho lacrime né urla. Il vuoto… ben tornato.
Le delusioni, induriscono il cuore e marchiano a fuoco l’anima.