Lailly Daolio – Stati d’Animo
Le pareti del tuo cuore sono le mie mura di cinta. Lì si che mi sento dannatamente me stessa.
Le pareti del tuo cuore sono le mie mura di cinta. Lì si che mi sento dannatamente me stessa.
Il messaggio più bello è quello che scrivi di notte. Quando hai gli occhi che si stanno chiudendo, ma resisti pur di inviarlo.
Ad un certo punto impari a vivere anche senza “interrogare” il cuore.
La ricerca interiore è un un viaggio faticosissimo. Come scalare una grande montagna. È un cammino difficile dove occorre controllare i pensieri il proprio cuore e seguire una rotta senza tentennamenti. Si cade e ci si rialza con facilità. Ci sono tappe nelle quali ci si ritempra e riposa, come una cengia per lo scalatore e poi faticosamente si ricomincia a salire, ma non è facile lo si fà sempre in compagnia della fatica.
Io sono l’unica al mondo a non avere le farfalle nello stomaco. Io nello stomaco ci tengo le tende, cosi se qualcuno decide di farmi provare qualcosa che so già il male che farà, io tiro le tende chiudendo ogni finestra al mio cuore. In modo che nessuna emozione possa entrarci.
Quando mi lasci in sospeso sei il mio tormento, è come quando aspetti gli auguri del tuo compleanno da qualcuno in particolare e invece non arrivano!
A te che vieni giù dal cielo e niente e nessuno ti conosce, che scendi come luce di neve al sole posandoti senza lasciare tracce. A te che sulla trama e il pensiero di un futuro destino, evidenzi orizzonti impossibili in un contesto così vicino.A te che semini scorci di anime avvedute e valuti appieno concetti in persone così evolute, a te che sembri un alieno piombato su questo mondo antico e invece di vivere normalmente, sei li a riflettere su ciò che scrivo e dico.