Lailly Daolio – Stati d’Animo
Le nostre cicatrici sono parte di noi, ma solo quando, pur vedendole e sentendole, non ci fai più caso significa che sei diventato più importante di loro.
Le nostre cicatrici sono parte di noi, ma solo quando, pur vedendole e sentendole, non ci fai più caso significa che sei diventato più importante di loro.
La “pace” è un tormento che ancora inseguo…
È sempre meglio un sorriso triste, che la tristezza di non saper sorridere.
E io ci credo ancora! Credo che scrivere e tramandare ai posteri pace e amore, sia la salvezza dell’umanità. Credo ancora che sia possibile fermare la fame nel mondo, credo che sia possibile fermare le guerre, credo che sia possibile evitare folli spese militari e salvare, invece, vite umane, credo che sia possibile fare ancora rivoluzioni e cambiare sistemi indegni dell’uomo, credo sia possibile innamorarsi ancora.
Le persone, degli universi erranti. Non siamo in grado di conoscere noi stessi, come pensi di poter conoscere un altro universo? Avrai paura, ti potrebbe mancare il respiro, il freddo ti afferrerà le carni e le ossa fino a spezzarle. In ogni caso, ci sarà sempre quel desiderio innato che ti spinge a conoscere tutto l’universo, è una parte di noi stessi. L’universo che si ripiega su stesso, si ama, l’universo è tutto ciò che ti circonda. Si nega, si odia, tu solo sei universo. Ritorna a sé per diventare nuovamente ciò che è, l’universo è. È il tutto, che diviene, ed è.
Solo chi conosce la sensibilità la capisce la percepisce e la segue.
Le parole descrivono, raccontano, inventano, farneticano, ma della pelle ne sono un improbabile surrogato. Al dire prediligo di gran lunga l’ardire.