Lailly Daolio – Stati d’Animo
Non sono una da diamanti al dito, ma da emozioni nel cuore.
Non sono una da diamanti al dito, ma da emozioni nel cuore.
La felicità di sentirsi adolescenti e di provare ancora l’emozione di guardarsi da lontano e non potersi sfiorare!
Non percepivo più nulla, ero ormai priva di qualsiasi emozione. Non so come, ne quando, ma il muro era tornato, ancora più resistente e invalicabile di prima. Il mio cuore dentro, ben protetto, e tutto il resto del mondo fuori.
Sono fatta così… pazza per scelta, ribelle per natura e stronza (come mi definisce qualcuno) perché la vita mi ha insegnato che subire è mancanza di rispetto per me stessa.
Si pensa che attraversare il “grande freddo” sia un viaggio come un altro. Che quel “biglietto” di sola andata non faccia paura. Si pensa di non avere bisogno di niente e di nessuno. Ma si sbaglia, sai? Si viaggia da soli in mezzo al freddo, nascono le paure che non sapevi di avere. Le certezze vanno a farsi “fottere”. E tutto è così maledettamente difficile e complicato. La speranza di un po’ di pace non ti basta, non sazia la tua consapevolezza del dopo, perché di “quel dopo” non sai che fartene. Quel salto di “dimensione” è un salto così difficile da compiere, anche con “la freddezza della serenità”. E non ti basta neppure credere in Dio, o sperare che ci sia un Dio ad accoglierti alla fine di quel viaggio, per renderlo un “viaggio accettabile”. Perché “quella fermata” non è accettabile. E quel cuore sterile vorrebbe battere di nuovo.
Brividi. Quell’istante prima, quella sensazione sulla pelle di un’emozione che da freddo, la pelle al sfiorarsi anche al solo desiderio di stare insieme. Giusto quell’istante da brividi, prima che i corpi s’accendono.
Nella vita non si è mai soli… c’è sempre la solitudine a farti compagnia.